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Il comune di Teramo spende 90 mila euro a "Spasso nel tempo"

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Doppio contributo statale, quindi soldi pubblici, che il comune di Teramo ha speso per valorizzare il suo patrimonio artistico e storico.
Il Progetto riguardava le annualità 2011 e 2012, ma vediamo nel dettaglio il rendiconto delle voci.
Abbiamo diversi rimborsi spese per ospitalità e viaggi.
Piccoli esempi. Per Teramo Virtual City, 1394 euro per due viaggi della d.ssa Paola Di Felice, per la liquidazione di un totem e software del sempre presente Giammaria De Paulis, 9.800 euro più 2340 euro della ditta Cianetti,  la liquidazione del dott. Zimei 9500 euro, associazione nuovi orizzonti  8 mila euro.
La Cattolica dell'ottimo Marco Tancredi compare ovunque per diversi semi totali, abbiamo 3840 euro, più 2630 euro, più 183 euro, più 200 euro, 142,30 euro, più1 50 euro.
L'unica assicurazione del comune di Teramo?
In questi casi è assicurato.
Ditta Cives 200 euro.
Che significa Cives? Non ditemi che la protezione civile, si è messa sul mercato?
Non è possibile.
Ma si può fare?
Facciamo finta di niente?
La somma che fa il totale.
Alla fine dei conti si raggiunge per tutto il progetto 90.805,35 euro.
Qualcuno si ricorda di a Spasso con il Tempo?
Noi no.
Loro si.
Fate voi.

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Commenti

Ciao! Ottimo articolo, finalmente! ...qui non si tratta solo dell'iniziativa "A spasso nel tempo". Ci sono diverse cose, una su tutte il famoso e tanto voluto INFOCULT. Come progetto non è mai partito.... L'unico museo e l'unica Pinacoteca d'Italia a non avere un book-shop, delle brochure decenti, (non dico italiano e inglese, ma almeno in italiano) e soprattutto del personale preparato. Poi si lamentano, perchè i teramani non vanno a visitare le strutture museali. Chi sa perchè? Lasciamo perdere!!!!
"liquidazione di un totem e software del sempre presente Giammaria De Paulis, 9.800 euro più 2340 euro della ditta Cianetti" Sempre presente, chissà come mai? Visto che nemmeno io ricordo la manifestazione, si potrebbe sapere qual'è il software che costa 9.800 euro e a cosa serve e quanti totem abbiamo comprato dalla ditta Cianetti per 2.340 euro?
a la facce de lu cazz!!!
ngul..........tanto sta bene ai teramani.....quanto costa il totem......ahahahah
La sapienza risplendette, ma je nna so visht.
Per soddisfare la legittima curiosità dell'Anonimo e di Antani voglio precisare che i Totem erano 5, metallici, ovoidali e bifacciali, di cm. 200 x 60, con base metallica per fissaggio al piano stradale, completi di stampa digitale e del progetto grafico, nella fattispecie abbastanza lungo e complesso. Detti totem, se non erro, sono ancora dislocati nei siti archeologici in vari punti della città. Da quanto sopra si evince che il costo, per ogni totem, fu di euro 390,00 + IVA. Chi è del mestiere sa benissimo che il prezzo unitario di mercato, per quella tipologia di totem, si aggira sui 500,00 euro + IVA. Tutto ciò tanto per essere precisi.
...e le strade sono ,nel frattempo,delle trappole!!alla faccia dei teramani
gentile Sig. Cianetti la mia non era una critica verso la sua Azienda....azienda seria ...purtroppo qui si fa tutto per apparire e non si guarda mai alla sostanza...è giusto che lavorano le aziende del territorio...ma a cosa sono serviti i totem?
Un software di 9.800 € per far funzionare una schifezza simile?? Facevano prima ad installarci HAL 9000, avrebbero risparmiato! Il presidente dei giovani confindustria di Teramo pensa sul serio di essere un imprenditore? Come fa a rappresentare un' intera categoria un titolare di una semplicissima ditta individuale? Ah, già dimenticavo che a Teramo non esiste quasi più nessuno che fa impresa, figuriamoci tra gli under 40!.
E a conti fatti, il Progetto Teramo Virtualcity ha valorizzato il patrimonio culturale della città di Teramo? Viene utilizzato e come per le visite guidate? I cittadini teramani, gli studenti teramani, conoscono ora meglio la loro città? C'è stata una maggiore affluenza nei musei teramani grazie a questo progetto? E' scaricabile un'applicazione per iphone che viene definita la peggiore di Itunes (https://itunes.apple.com/it/app/teramo-lite/id371889429?mt=8). Teramo non ha bisogno di una città virtuale, ha bisogno di gente vera che entra nei musei, gira per la città, conosce. Ha bisogno di persone che si pongono domande e di persone preparate e pagate in grado di soddisfare i quesiti.
Ma delle marchette pagate alle testate giornalistiche e televisive nessuno dice nulla ? Guardate che ci sono tutte e dico TUTTE. Ecco perché ogni giorno guardando saltuariamente i TG locali mi tocca subire almeno due o tre servizi sull'amministrazione comunale o sul SINDACO. Adesso mi è tutto più chiaro. Io di questo progetto non ho visto e sentito nulla. E IO PAGO!
Sono stato assente per alcuni giorni quindi leggo solo adesso i commenti. Per prima cosa volevo ringraziare il Signor Cianetti che, chiamato in causa, ha descritto nel dettaglio la spesa fatta dal comune, quindi soldi di tutti noi, a favore della sua ditta. Adesso si attende la risposta del "signor" De Paulis... arriverà?? Staremo a vedere.... d'altronde chi LAVORA ONESTAMENTE NON HA NULLA DA NASCONDERE.... vedasi il sito web del "signore". P.S. Mi sono appena rovinato la giornata leggendo l'altro articolo sul "signor" De Paulis... non lo commenterò in quanto mi vengono in mente solo parole censurabili ma la colpa non è sua, che è solo un approfittatore del denaro pubblico(facendo pagare una 500 vecchio modello come una Ferrari, cosa che nessuna persona con un po' di sale in zucca farebbe mai, con i propri soldi), ma di questa ridicola amministrazione che continua ad elargire soldi(nostri) a destra e a manca senza LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA. Buona serata