Si potrà spendere ciò che si ha in cassa.
Una spada di damocle sugli enti locali.
Tagli che colpiranno a cascata, ovviamente, i servizi per le fasce più deboli.
Il dramma del sociale è un allarme nazionale.
Il quotidiano Il Centro aveva anticipato la notizia delle esternalizzazioni di alcuni servizi pubblici da parte del comune di Roseto.
Si parla della riscossione Tributi, della gestione Archivio e del trasporto degli alunni.
Ciò che ha destato sorpresa e molta preoccupazione è il tentativo di affidare ai privati la riscossione dei tributi.
Logica economica vorrebbe un potenziamento degli uffici per far cassa e immediata liquidità.
Lo stesso pensiero ha guidato la sintesi del sindacato Uil-Fpl che per firma del suo Segretario Provinciale affronta la problematica attraverso diverse prospettive.
Scrive Di Giammartino " “E’ fortemente strumentale sostenere, da parte degli autori di questa bislacca iniziativa, che attraverso la privatizzazione dei servizi pubblici si otterrebbe efficienza e risparmi economici!. E’ quanto di più ingannevole ed illusorio: i dati reali, invece, stanno a dimostrare un aumento del costo del servizio da esternalizzare pari al 30%-35%, (costo dell'IVA del 22% ed un minimo di profitto che le imprese aggiudicatarie dei relativi appalti dovranno conseguire, 8%-13%).
D'altra parte le analoghe esperienze maturate in altri Comuni hanno fornito risultati davvero negativi e sotto molteplici aspetti, non ultimo quello che vedrebbe la comunità amministrata a farsi carico degli aggravi di spesa, attraverso l'aumento della tassazione di riferimento, oppure, in alternativa, usufruire di un servizio pubblico fortemente ridimensionato e depotenziato".
La verità sarebbe anche un'altra.
La madre di tutte le battaglie tra i dirigenti del comune di Roseto e l'Amministrazione Pavone.
La Uil sottolinea l'alta professionalità degli amministrativi del comune di Roseto visti come modello da esportare.
La critica del Segretario Di Giammartino diviene tagliente.
" La UIL FPL nutre il sospetto che all'interno dell'Ente sia in atto una sorta di conflitto di potere fra l'apparato amministrativo con quello di Governo che sembrerebbe intenzionato a praticare comode scorciatoie per conseguire maggiori consensi elettorali, anche attraverso le ipotizzate consegne a soggetti privati di taluni servizi pubblici essenziali, con grave nocumento al sottostante interesse pubblico, concettualmente inteso.
In sostanza, permane il dubbio che i lusinghieri risultati di conduzione conseguiti dall'intero corpo impiegatizio, siccome ottenuti anche attraverso l'autonomia istituzionale, risultino indigesti alla odierna compagine di Governo, la quale, desiderosa com'è di appropriarsi degli aspetti gestionali, attraverso le ipotizzate esternalizzazioni, immagina di poter instaurare rapporti più “proficui” e più “collaborativi” con un soggetto privato".
Il servzio pubblico come garanzia per i cittadini di Roseto.
Tempi duri...perchè non esternalizzare la crisi?
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Commenti
Tutto vero. Tutto vero anche la lotta tra Amministrativi prossimi candidati e la Giunta Pavone. L'esternalizzazione invece ha anche altre ragioni di fondo. I privati che vogliono dal pubblico i servizi più remunerativi. Ma fare lavorare il pubblico come se fosse un privato?