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Festa della Donna: Sciopero della fame per Liliana malata di Sla

di Anonimo
2 minuti
La storia di Liliana Serafini è la storia di una lunga e inesorabile malattia.

La Sla.
"Il paziente affetto da SLA soffre di una degenerazione progressiva del motoneurone centrale e periferico, con un decorso del tutto imprevedibile e differente da soggetto a soggetto, con esiti disastrosi per la qualità di vita oltre che sulla sua sopravvivenza.
Le conseguenze di questa malattia sono la perdita progressiva e irreversibile della normale capacità di deglutizione (disfagia), dell'articolazione della parola (disartria) e del controllo dei muscoli scheletrici, con una paralisi che può avere un'estensione variabile, fino ad arrivare alla compromissione dei muscoli respiratori, quindi alla necessità di ventilazione assistita e in seguito alla morte. 
La SLA in generale non altera le funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali del malato".
 

Liliana abita con il marito Tonino in uno stabile Ater a Colleatterrato in via Giovanni XXIII

Ogni giorno il marito con un figlio, con un vicino di casa, porta in braccio Liliana per i 4 piani del suo appartamento. Una sorta di sedia umana.
In una di queste scalate Liliana donna forte e di coraggio, ha avuto una piccola crisi respiratoria.

Oggi è ricoverata in rianimazione all'Ospedale di Teramo.
Oggi è un anno dal Marzo 2013 quando fu protocollata la richiesta dell'ascensore.
Un diritto per chi è invalido al 100%.
Un diritto garantito dalla nostre tasse e da quella carta chiamata Costituzione.

Nel condominio di Liliana e Tonino risiedono un altro invalido al 100% e un'altra persona con disabilità al 75%.
Le promesse vane dell'Amministratore Unico dell'Ater di Teramo, il dott. Marco Pierangeli, le rassicurazione di impegno del Sindaco Brucchi
http://www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/14_gennaio_2014/brucchi-promette-lascensore-liliana-malata-di-sla
il sorriso del Governatore Gianni Chiodi, il silenzio delle opposizioni, hanno portato all'esasperazione Tonino, la sua famiglia e gli amici.

Per questo motivo, in occasione della festa delle donna, Tonino Serafini, Giancarlo Falconi e la società civile, che vorrà essere solidale con la protesta pacifica, inizieranno uno sciopero della fame ad oltranza, fin quando non ci saranno le rassicurazioni documentate dell'inizio lavori dell'ascensore.

Liliana è una donna.
Liliana non è sola.
Liliana avrà il suo ascensore per sentirsi libera.

Noi abbiamo scelto di stare con Liliana...voi?

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Commenti

Non capisco perché per alleviare la sofferenza di una cittadina si debba fare lo sciopero della fame. Quello che è un diritto, per alcuni, diventa un privilegio. Che si può o meno concedere.
Un mondo quello attuale che è sempre più contrassegnato dalla logica del profitto e dell'ingiustizia. Un mondo sempre più confuso e bugiardo,dove chi ha bisogno è dimenticato da chi si abbuffa e spreca. Una classe dirigente che,ancora oggi, persegue la politica delle parole e non quella dei fatti. E' fondamentale seguire i principi universali dell'equità e solidarietà se vogliamo veramente rendere un servizio ai bisogni dei cittadini. La sovranità del popolo è una pura illusione che si canticchia sul tavolo della retorica e della ricerca del consenso elettorale, si continua a perseguire soltanto le scelte che sopraggiungono dalle caste politiche. Per uscire dalla falsa morale clericalfascista e' fondamentale imporre una nuova formazione di pensiero politico nelle nostre istituzioni pubbliche. Ci vuole una vampata di coraggio per contrastare le menzogne e le finzioni dei politicanti,dei comprimari ,dei cortigiani del potere politico e istituzionale di turno. Cari amici grazie per la vostra sacrosanta iniziativa di lotta.
MIMOSE E RETORICA.Per favore oggi, le mimose lasciamole sugli alberi. Le donne vanno festeggiate ogni istante della nostra vita con l'amore e il rispetto. L'8 marzo, per la nostra città, dovrebbe essere la festa della " cultura dell' uguaglianza", la festa degli uguali diritti di tutti gli esseri umani. Quindi anche la festa della dolce Liliana!bene farebbe la POLITICA (quella vera) a "smuoversi"........perché,! solo così la POLITICA diventa grande e. ..........civile!...........allons enfats
Ci dovremmo vergognare tutti difronte a queste situazioni,gli amministratori dovrebbero abbassare la testa e non rialzarla più.Vorrei vedere se una cosa simile capitasse ad un loro congiunto!vergogna,vergogna,tutti ladri...