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Fallito il socio privato della Teramo Ambiente

di I due Punti
1 minuto

Una sentenza annunciata quella del tribunale di Napoli. L'Enerambiente, socio privato della Teramo Ambiente, amministrata a Teramo dal duo di attori da quadretto d'ambiente, Stefano gavioli & Giovanni Faggiano, è stata dichiarata fallita. Debiti per oltre 50 milioni di euro, hanno certificato uno stato d'insolvenza irremediabile.
La sentenza depositata nella tarda mattinata di giovedì, cambierà le carte in tavola in molte parti d'Italia.Teramo e Rosignano su tutte.
Il sindaco Brucchi ha scritto al Procuratore per lumi procedurali. Seguirà il collega di Rosignano per il diritto di prelazione, per una Teramo Ambiente totalmente pubblica.
Una Teramo Ambiente capace di essere unico gestore nell'ambito provinciale. Vedremo...

Giancarlo Falconi & Leonardo Codirenzi

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Un paio di sere fa, su Rete8, Enrico Mazzarelli, incalzato da Carlo Costantini e Cesare D'Alessandro (il PD a Teramo è evidentemente morto), sosteneva che di Gavioli, indagato dalla procura di Catanzaro e non da quella di Teramo, nulla potesse e dovesse sapere il Comune. Capisco che in certi momenti ci si debba arrampicare sugli specchi, ma il fallimento di Enerambiente sta qui a dimostrare che Mazzarelli si sbaglia. I cittadini non vogliono sapere solo e se quella o questa procedura adottata da qualsivoglia Ente, sia giuridicamente corretta. Voglionoconoscere le responsabilità politiche! E, in questo caso, si individuano responsabilità politiche chiare e che non possono essere sottaciute. Non ci dimentichiamo che il Sindaco e i suoi Uffici Legali, quando il caso fu posto all'attenzione della cronaca, non sapevano nemmeno che la società di Gavioli avesse cambiato nome. Una figura tapina come poche, diciamocelo... Potrebbe, un buon padre di famiglia, non informarsi sugli amichetti dei propri figli? Potrebbe far finta di non sapere che il suo caro e dolce figliolo, la mattina frequenta la scuola e la sera diventa il capo di una banda mafiosa? Ci faccia il piacere, Mazzarelli.
mi sembra banale che qualcuno scriva per diritti di prelazione!!!! se una ditta è fallita si dovrà seguire l'iter burocratico della normativa e quindi ASTA DEI BENI DELLA SOCIETA'....(beni mobili ed immobili e quindi anche le quote societarie) ma chi scrive certi articoli le conosce le regole e le leggi???

Matteo esiste la richiesta del diritto di prelazione da parte del sindaco di Rosignano. C'est la vie.
Prova a fare una ricerca ad incorcio e vedrai. Un abbraccio.

Caro Giancarlo, mi ricollego ad un tuo vecchio articolo e ribadisco con forza: i cittadini Teramani non hanno l'anello al naso............ Nonostante i famosi e vari fallimenti progettuali, il nostro caro Sindaco, continua ad andare in televisione ( TELEBRUCCHI ) a comunicarci l'iniziativa di altri progetti ( vedi riciclaggio rifiuti ). Nel frattempo ENERAMBIENTE è fallita. Ricordo che più volte il Sindaco ha dichiarato di avere stima e fiducia nei confronti dei precedenti amministratori delegati e che dovevavo stare tranquilli....... Che cosa si inventerà questa volta?????? Quale soluzione troverà ????????? Speriamo che sia all'altezza di fare di questa esperienza VIRTU', di fare umilmente un passo indietro e chiedere scusa ai Cittadini, azzerare e ricominciare da capo ( almeno fino a quando l'elettorato glielo permetterà ) sulla scia della serietà, onestà, e trasparenza, sopratutto per salvaguardare il futuro della TEAM e di tutti i suoi DIPENDENTI e non solo di ALCUNI........ Permettimi infine di fare un appello a TUTTE le forze di SINISTRA.... Svegliatevi e SORVEGLIATE!!!!!!!!!!!!
Matteo illuminaci.....
Leonardo Codirenzi non fare il politico di turno!!!!! se si apre un fallimento tutti posso parteciparVi....... capisco che vuoi una poltrona comoda dove sederti....
Carissimo Giancarlo Falconi capisco che c'è una richiesta..... ma ESISTE UNA RISPOSTA??? chiedere (e scrivere) è lecito...... ma in questi casi quello che vale è la risposta del tribunale...... mi sembrate troppo di parte.....mi piacevate di più qualche mesetto fà...... non è bello raccontare bugie alla gente.....ad un fallimento può parteciparvi qualsiasi persona e Voi lo sapete ma non lo volete ammettere....

Matteo, siamo d'accordo. La notizia era questa...appena si saprà di altre richieste per le quote di Enerambiente saremo i primi. Vedrai quante....il mondo dei riuti è pieno di ricicli...storici.

Caro Giancarlo Voi avete scritto.....e io ho detto quello che ritenevo giusto e corretto!!!! Se volete fare politica.....fatela nella maniera corretta....e non demenziale con FALSA INFORMAZIONE
....E COMUNQUE.... tutti i cittadini italiani e non saranno informati perchè la cosa è pubblica.... TUTTI posso comprare le quote.... pochi saranno in grado di amministrare in maniera corretta :)

Caro Matteo, pensavo che l'equivoco fosse stato risolto. Poi ti sento parlare di demenzialità, di politica, di altro, ti dirò, con la storia della Team ho avuto solo problemi. Minacce, danni alla mia auto, accuse. Politica? Non mi candiderò mai. Per il resto, visto la tua insistenza, farò di tutto per darti il giusto spazio. Questa è libertà. Buona giornata.

Caro Matteo ho già avuto una poltrona....di colore bianco, con telecomando ed è posizionata a casa mia... La Nazione Rosignano - Rea, il sindaco dal curatore per recuperare le quote Autore: Sara Giusti Data pubblicazione: 06/03/2012 ROSIGNANO LE CONSEGUENZE DEL FALLIMENTO ENERAMBIENTE Il 24% è ancora in mano a Stefano Gavioli, arrestato — ROSIGNANO — «L’INTENZIONE è di chiedere un incontro col curatore fallimentare per vedere se è possibile esercitare il diritto di prelazione sulle quote, tenendo presente che è stata dichiarata fallita Enerambiente e che il loro legale a quella richiesta di diritto di prelazione rispose che il pacchetto era di Ener Tech, cosa che abbiamo sempre respinto, nel libro soci di Rea c’è Enerambiente». Passa dal curatore fallimentare del Tribunale di Napoli la ripubblicizzazione di Rea, come ci spiega Alessandro Franchi, sindaco di Rosignano, comune che detiene il 45,40 % di Rea. Tribunale di Napoli che nei giorni scorsi ha dichiarato il fallimento di Enerambiente, che a Napoli si occupava della raccolta rifiuti. Fallimento chiesto anche da Venezia, sede della società, e Catanzaro, in cui si trova ancora agli arresti il patron Stefano Gavioli, che con EnerTech gestiva la discarica di Alli. Gavioli da sempre socio di Rea, prima con Slia, poi con Enerambiente, adesso non è chiaro se con EnerTech. E fino a luglio nel CdA di Rea, col due volte arrestato Giovanni Faggiano. PASSA dal curatore la strada in cui Rea continuerebbe a gestire Scapigliato riappropriandosi, con 808mila euro, del 24% di Gavioli. A gennaio la società presieduta da Fabio Ghelardini ha acquisito il 7% dell’altro privato Ecomar. Per cui Rea è ora al 69% pubblica, al 24% di Gavioli, al 7% di Rea. Se il curatore darà l’ok, Rea andrà poi a gara per un nuovo privato. In tal caso - mentre va avanti il percorso di Ato Costa per la newco che gestirà raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani – non sarà più necessaria la seconda newco, il cui iter fino ad allora rimane in piedi, di maggioranza del comune di Rosignano con il privato minimo al 40% scelto con gara, per gestire Scapigliato. cinzia gorla. Caro Matteo (il caro è un intercalare)...in tutta la vicenda Gavioli & C. (arresti e sequestri per milioni di euro), non hai trovato di meglio che attaccare me e Giancarlo, sei proprio un simpaticone.