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Teramo è in riserva di buon gusto

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ha ragione Fabio Capolla de " Il Tempo", quando parla di cattivo gusto nell'imbrattare le strade di frecce bianche a altre amenità simili, durante la maratonina Pretuziana. La preoccupazione di un teramano, per la mancanza di attenzione sociale nel posizionare cartelloni e insegne pubblicitarie sul marciapiede, durante la normale vita quotidiana, è data dalla somma dei particolari disattesi. Vi invito a guardare queste fotografie dove è evidente la superficialità e il senso di abbandono urbanistico. Il carico e scarico continuo davanti al Duomo di Teramo. Una signora anziana che deve spostare un cassonetto dell'immondizia, che i soliti bar posizionano sugli stretti marciapiede. La pubblicità di una manifestazione comunale che da giorni è collocata al centro di un salva pedoni di corso San. Giorgio. Totò diceva che era la somma a fare il totale, ma qui abbiamo un numero dal vago sapore di negativo, lontano dal desiderio sociale di un valore aureo di attenzione e considerazione. L'arredo urbano può essere finto antico, moderno minimalista, moderno scherzoso a chi più ne ha...più ne metta, ma deve essere sempre indirizzato verso il rispetto dei cittadini. Il buon gusto diventa un principio di studio e d'investimento turistico imprenditoriale. Si permette anche di forare la pavimentazione di Piazza Martiri con dei fischer offensivi e volgari.Teramo si mostra con i suoi lati più brutti, con il suo stato di totale degrado, con il suo essere ferita e dileggiata. La soluzione è talmente banale che basterebbe poco, molto poco.Vi assicuro basterebbe poco....basterebbe essere educati al bello ad avere una coscienza civica. In fondo la colpa è nostra, che non protestiamo, che lasciamo fare, che non sappiamo istruire chi si crede eletto… a divinità assoluta. La critica e il confronto sono la base della democrazia. L'urbanistica del nostro vivere comune.
 

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Commenti

Avete ragione. Mi vergogno.
Eccoli lì. Fabio e Giancarlo. Ma siete amici o fate finta? Comunque complimenti per le foto. la signora anziana che sposta un bidone è un capolavoro.
Mi piacerebbe oltre leggere Capolla vederlo anche in TV. Mi sembra uno cattivo.
ma per lei il girgio non esiste? :-)