Ci sono periodi dell'anno, intorno a ferragosto e al termine della stagione solare, che le pubbliche Amministrazioni, vivono un attimo di risveglio deliberativo.
In questi periodi i Due Punti leggono tutto.
La Asl di Teramo, nonostante il cambio al vertice, continua a stupirci con i soliti, rocamboleschi, giochetti dell'Ufficio del Personale e dei concorsi.
Abacadabra...Sim Salabim.
In particolare, la delibera n° 1285 del 30.12.2013 (chissà com'è, ma nelle amministrazioni pubbliche, i periodi migliori per far passare inosservato qualche regolamentino, qualche concorsino, qualche piccolo privilegio ad personam, sono sempre ferragosto, Natale e Pasqua) prevede una "integrazione" al regolamento aziendale sulle procedure per il conferimento di incarichi a tempo determinato.
Peccato che questa "integrazioncina" leda il diritto costituzionale all'eguaglianza di tutti i cittadini italiani previsto all'art.3, e il diritto al lavoro previsto all'art.4, perchè prevede che - per attribuire gli incarichi di cui sopra, la Asl possa attingere alle graduatorie concorsuali anche delle altre Asl d'Abruzzo, delle Marche, del Lazio e dell'Umbria.
E perchè non a quelle del Molise o, per dire, della Lombardia? E perchè solo delle Asl e non di altri Enti pubblici o privati come la legge specificamente prevede?
Sai che le dico, cara Asl? Va bene che questo è un regolamento che diventerà carta straccia non appena qualcuno farà ricorso alla Magistratura per tutelare i propri diritti, ma intanto lei ci prova sempre!
Sappia però che i cittadini la "controllano", quindi farebbe una gran bella figura a ritirare un provvedimento illegittimo e che potrebbe far pensare a male... chi mai dovrà entrare alla Asl di Teramo, catapultato direttamente qui dal Lazio, dalle Marche o dall'Umbria?
Staremo a vedere.
Commenta
Commenti