Una piccola premessa.
Ogni cosa che verrà scritto in questo articolo sarà in punta di diritto per la difesa dei lavoratori e dei prossimi assunti all'Asl di Teramo.
Non entro nel merito dell'articolo pubblicato su il quotidiano La Città con l'intervento del direttore sanitario Camillo Antelli.
Non entrerò in polemica perchè sarebbe inutile in quanto non si discute un argomento che è reso nullo dal vigente diritto.
Un semplice esercizio di stile.
La Uil-FPL a firma del segretario provinciale Tonino Di Giammartino aveva anticipato il pericolo ricorso contro le assunzioni illegittime scrivendo una lettera ai vertici dell'Asl.
Un argomento che è sfuggito ai valenti non colleghi giornalisti e che rappresenta un atto preventivo e di cura verso i lavoratori presenti e futuri.
Sono a disposizione del dott. Antelli per una sintesi in versione bignami più rapida per una sua facile comprensione.
Potrei citare gli art.5 / 6 del d.lgs 165/01 in cui si descrive quelle assunzioni, che operate in assenza del piano triennale del fabbisogno del personale, sono per natura del legislatore nulle di diritto.
Domanda : L'Asl di Teramo ha il piano triennale delle assunzioni?
Risposta: no.
Appunto.
Dott. Antelli, continuo?
Mancata applicazione dell'istituto della mobilità ( art. 34 bis d.lgs 165/2001)
(articoli 30 e 33 del decreto legislativo n. 165/2001 (Eccedenze di personale e mobilità collettiva), anche in ossequio a quanto stabilito dalla legislazione della (Regione Abruzzo, Legge 143/1997, modificata dalla Legge 1 del 2013) secondo cui una amministrazione prima di coprire posti in organico, dovrebbe attivare la procedura di mobilità).
Dott. Antelli vado avanti?
Mancata consultazione sindacale.
Comma 1°, sempre dell'articolo 6 del Decreto Legislativo 165/2001, prevede che "nelle amministrazioni pubbliche l'organizzazione e la disciplina degli Uffici, nonché la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche, sono determinate previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa informazione sindacale.......".
Potrei anche smettere per pudore e imbarazzo...ma ci preme, la cultura dei futuri direttori sanitari.
Ci preme evitare simili figure e per questo sottolineremo.....
"l'articolo 39 della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni ed integrazioni...... " Al fine di assicurare .........gli organi di vertice delle Amministrazioni pubbliche sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale...."
E inoltre, l'articolo 6 del Decreto Legislativo 165/2001, al comma 4, prevede che" le variazioni delle dotazioni organiche già determinate sono approvate dall'organo di vertice delle amministrazioni in coerenza con la programmazione triennale del fabbisogno di personale di cui alla legge 449/97 art. 39.
La Politica di centro destra ha provato a mantenere ben saldo l'asse sanitario Chiodi, Gatti, Tancredi ( Tancredi no..i fratelli caponi sono diventati uomini del buon D'Ignazio).
A entrare nel vuoto di litigio aperto dal trio Di Pasquale che porta il Manager Maraldo, Mariani che riporta il manager Ambrosi, il Governatore D'Alfonso che benedice Luciano D'Amico, scusate l'abitudine, la d.ssa Masciovecchio...solo che il risultato è stato goffo e impacciato.
Un sistema sostituito dallo stesso sistema diventa per natura nullo.
La soluzione politica per il fu centro destra di Chiodi, Gatti e Di Dalmazio ( che prende il posto di Tancredi quelli di prima) è dare tutto in mano al nastro nascente, scusate ( e due) l'astro nascente della politica locale.
Chi potrebbe curare il trauma da non Amministrazione degli ex "potenti"?
La famiglia Lucantoni.
Futuro in ha trovato il proprio vero leader.
Si prospetta una nuova fantastica avVenturoni.
I due Punti si ritireranno con l'ultima perla del Direttore Antelli perchè sicuri di non avere in futuro, una simil crasi di ironia, sarcasmo e comicità amministrativa.
Un caro saluto, dott. Antelli...dal suo pezzo di merda preferito....che ha sempre trovato nella sua compagnia il senso di intero.
Alter Ego.
La lascio, caro Antelli, con il suono di una litania che la invito a ripetere a sera inoltrata, insieme ai Dirigenti asl di Teramo che hanno partecipato alla stesura tecnica delle delibere.... “...le politiche di reclutamento delle pubbliche amministrazioni si basano sulla programmazione dei fabbisogni del personale e che tale programmazione deve essere predisposta mediante un piano previsionale puntuale ed equilibrato che preveda, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e del regime delle assunzioni, l'esperimento delle procedure di mobilità, quale modalità ordinaria di reclutamento, e l'accesso dall'esterno per pubblico concorso ...”.
Come scrisse sulle tavole dei tavoli sindacali...il buon Matè " qui habet aures audiendi, audiat"
Amen.
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