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Asl di Teramo: Il Primario dove lo metto?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'ASL di Teramo è un cantiere aperto. Talmente aperto che rischia l'influenza politica. Vediamo le ultime novità.
Siamo per gli accorpamenti a patto che non arrechino disservizi o peggio, seri problemi al diritto dei pazienti di avere la migliore cura possibile.

Leggevamo il Bura del 9 Novembre. Teramo sarà sede di un "Hub". bura.regione.abruzzo.it/singolodoc.aspx
Il modello nazionale prevede la concentrazione dell’assistenza di maggiore complessità in “centri di eccellenza” (hub) e l’organizzazione dell’invio a questi “hub” da parte dei centri periferici dei malati che superano la soglia dei complessità degli interventi effettuabili a livello periferico. Giulianova, Pineto e Atri, saranno le sedi degli spoke, che avranno il ruolo di filtro in funzione della severità dei casi e assicureranno l’assistenza per la casistica residua.

In poche parole, meno tecniche da Star Trek, l' Hub sarà il centro principale, spoke secondari. Responsabile sarà il dottor Sciarra. Parliamo di laboratori di analisi.
Il Direttore Antelli dovrebbe spiegarci perchè proprio nella mattinata di oggi, dovrebbe confermare primario del laboratori di analisi, dell'ospedale di Sant'Omero, il dottor Franco di Gaetano. Cinque anni di rinnovo contrattuale.
Primario di un laboratorio che non esiste? Sarebbe un record. Attendiamo fiduciosi la smentita.
Nel frattempo siamo arrivati al paradosso. Il Direttore dell'Ospedale, Gabriella Palmeri, dopo il caso Uncini e la d.ssa abusiva, che porterà molti avvisi di garanzia, nelle prossime ore la Procura sentirà ben 63 pazienti, ha inviato una lettera a tutti i dirigenti, chiedendo se nel loro reparto esiste del personale non strutturato.
Controlli un pò tardivi, ci sembra. A voi?




 

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Commenti

Non solo tardivi... Un'Azienda che non conosce quello che accade nei propri locali rischia un bel po dal lato sicurezza. I controlli, a mio avviso, li dovrebbero fare anche l'Ispettorato del Lavoro.
Alla faccia del risparmio. I primariati si sprfecano. l'assistenza fa cilecca ma che se ne fregano dei malati!
Se Giulianova, Atri e Pineto saranno degli spoke vuol dire che si dovranno potenziare o meglio riaprire quelle specialità' che sono state depauperate di personale (medico e paramedico) e di strumenti diagnostici e terapeutici. Potenziare il personale significa fare gruppo, squadra con l'obiettivo di ridurre la mobilita' passiva. Potenziare il personale significa non pensare solo agli interessi economici di quei reparti del Mazzini che ritengono di essere hub ma che in realtà sono reperti che eseguono prestazioni ordinarie come in tutti gli altri reparti della regione. Ci devono spiegare quali sono gli hub e perché' li ritengono tali. Che peculiarità' hanno. Quali sono le prestazioni che qualificano un reparto come hub se non esistono altri reparti, quale è' il confronto se non c' e' un confronto per molte specialistiche. Se vogliamo migliorare la nostra offerta sanitaria dobbiamo aprire gli occhi e vedere chi siamo e cosa facciamo e che bacino di utenza abbiamo. Se vogliamo migliorare la nostra offerta sanitaria dobbiamo creare una competizione tra reparti per la stessa specialità' perché' solo il confronto crea produttività'. Adesso siamo commissariati ma dobbiamo avere il coraggio di richiedere un piano sanitario regionale che non è' stato strutturato. Perché' i politici non hanno ancora partorito un piano sanitario in Abruzzo? Forse attendono le elezioni? È' una storia vecchia......
La direzione sanitaria degli ospedali teramani è, a dir poco, imbarazzante. Buona mano di burraco, dottoressa.
perchè il D.S. non ha la stessa celerità per il primariato della medicina di Atri ?, perchè è stato bloccato? domande inutili perchè non avremo risposte !!!