Una lettera aperta che fa sorridere...amaro.
Una decisione amministrativa che rivoluziona tutte le teorie economiche mondiali e che pone il Comune di Teramo come primo ente locale che ha brillantemente individuato nelle pieghe di bilancio, la voce più importante da limare.
Adam Smith, Ricardo, Malthus, Say, John Maynard Keynes sono solo antichi ricordi.
Oggi c'è la Colazionepatia.
Sindrome da Bilancio e da bilancia....economica.
Tutti a dieta.
Teramo light e non night.
Non sono i premi dei dirigenti, gli ad personam, i neo assunti, l'uffficio legale, le esternalizzazioni o altro, a dover rendere conto....ma semplicemente i nostri figli e le loro colazioni.
Quanti dirigenti, amministratori pingui e pinguini di forma e contesto dovrebbero mettersi a dieta?
Invece, no.
A dieta i nostri figli.
Ci scrive un mamma teramana che volentieri ospitiamo..
" Qui #Teramo : nelle scuole per l'infanzia della città da oggi nel buono pasto (a pagamento) per i bambini non sarà piú compresa la colazione. "Hanno" detto che bisogna razionalizzare la spesa. Beh, certo dopo questo geniale provvedimento di razionalizzazione le casse del comune verranno risanate in un baleno. Una fila di pane, un po' di olio e qualche vasetto di yogurt al giorno per ogni scuola pesano molto sul bilancio di un comune.
La colazione per i nostri bambini non va bene, gli incentivi per i dirigenti comunali e gli stipendi dei politici da migliaia di euro sono intoccabili. E se come si dice (vabbé) questi emolumenti sono gestiti da leggi nazionali e non si possono modificare a livello comunale, perché non si aggirano le norme e si crea un fondo con gli incentivi per finanziare interventi sociali come ad esempio questo della refezione scolastica e altri? I dirigenti comunali possono rinunciare a qualche centinaia di euro delle migliaia che prendono per contribuire al benessere dei cittadini teramani?
Si è anche parlato di un intervento sulla dieta dei bambini da parte del medico della ASL addetto alla refezione scolastica. E dove s'é visto mai un dottore che toglie dalla dieta di un bambino la colazione, un pasto fondamentale, a detta di tutti gli esperti nutrizionisti? Come la storia delle mamme che dovrebbero rinunciare a qualche pizza per pagare la refezione dei figli. Ma lo sanno lì dalle parti dell'assessorato all'istruzione quanto tempo è che la signora mamma qui scrivente (disoccupata) non mangia una pizza fuori, non frequenta una parrucchiera, non rinnova un po' il guardaroba, non mette piede in un cinema, non fa una gita fuori porta? ANNI! Almeno tre anni e nove mesi, l'età di sua figlia! Ma questo non le importa, perché lo fa per lei.
Le fa solo rabbia sentirsi dire certe cose da chi non sa, da politico privilegiato qual é, cosa voglia dire la parola sacrificio...
Lettera Firmata
...fate vobis......
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