Il patto principe di un manager Asl è L'Atto aziendale. In una provincia come quella teramana dove non esiste la sanità privata, il piano sanitario per eccellenza avrebbe dovuto produrre qualità di quantità, per combattere la passività.
Il Professore Varrassi ha fatto il suo diligente compitino. Premiando per meriti, il dott. Brucchi e qui il limite di un'onesta cronaca politica, si ferma di fronte alla professionalità medica, che non mi posso permettere di giudicare.
Uno sciamano rimane pur sempre un ottimo amico.
L'analisi è un'altra, necessariamente un'altra. Si regala in maniera gratuita l'impressione di un tutto previsto. Mi sarei aspettato critiche per i doppioni presenti e non assenti.
Mi riferisco per esempio alle tre unità complesse di ortopedia, alle quattro di medicina, alle sei in endocrinologia.
Ai Concorsi per primari. Si parla di oltre venti posti vacanti. Una nidiata di super medici. Una valutazione dovrebbe esulare anche da questo contesto, perchè i Primari all'altezza dei Dirigenti, portano pazienti e consensi dell'opinione pubblica.
Ciò che fa riflettere è il cappello. Il copricapo della politica. Vi faccio un esempio. Il 18 Marzo scrivemmo che il dott. Robimarga sarebbe diventato "responsabile dell'unità operativa semplice endoscopica urologica della neonata struttura di Giulianova" poi ancora del Dott. Francesco Ciarrocchi, e ancora altro. (www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/17_marzo_2011/il-manager-asl-giustino-varrassi-detto-il-meritocratico). Due sono le cose: Siamo dei fenomeni oppure, la politica è arrivata a essere banale e anche un pò volgare. La scelta è vosta come sempre.
Il Partito Democratico non esiste. Chiedete al primo partito di opposizione se ha riunito la propria commissione sanità. Se ha cercato di avere un filo conduttore nei propri interventi. Una logica di pensiero critica. Nulla. L'onorevole Ginoble non è pervenuto. Attendiamo una voce dai due consiglieri regionali, Di Luca e Ruffini dopo l'incontro con il Manager Varrassi. A proposito mi risulta che il consigliere regionale Ruffini abbia disertato l'appuntamento. Sicuramente i due rappresentanti del centro sinistra, si sono distinti per maggiori riflessi, nella nomina dei revisori dei conti all'Asl di Teramo. Mi sarei aspettato una critica politica alle nomine politiche sanitarie. Una semplice domanda " Come si può combattere la passività con l'appartenenza? La soluzione dovrebbe essere la qualità, giusto? Mi aspettavo troppo.
Nel frattempo per condimento finale, voci di corridoio, ci regalano un'indigesta ciliegina. Il Direttore Amministrativo Ambrosi, sarebbe in "rotta", in "Cattivi rapporti" con il Manager Varrassi. Una questione di firma e passa carte. Non tutti hanno la predisposizione a "obbedir tacendo e tacendo morir". Si parla anche di un'altra prossima figura apicale aquilana. L'ennesimo professore. Negli ultimi incontri pubblici il Direttore Amministrativo è stato assente o con l'atteggiamento del separato in casa. Si parla anche di dimissioni poi rientrate nella logica dell'apparenza. Vi racconteremo...
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