Il codice etico del partito democratico abruzzese è una vera emozione.
Un insieme di moralità e di buoni padri di famiglia.
Si legge "Favorire l’informazione ed il coinvolgimento degli aderenti e dei sostenitori nella vita del Partito, evitando che le scelte organizzative producano forme di cristallizzazione interne ed esclusioni, discriminazioni o condizionamenti, e garantendo che gli orientamenti politicoculturali contribuiscano ad una libera dialettica interna al Partito;
4. promuovere e rispettare le regole per la par condicio nella partecipazione alle competizioni interne, anche in relazione ai limiti di spesa e alle modalità di utilizzo delle risorse economiche;
5. favorire la parità di accesso ai servizi, alle risorse e ai beni comuni nonché il loro impiego corretto e trasparente;
6. incoraggiare l’impegno volontario e scegliere di mantenere tendenzialmente separato il rapporto di lavoro dipendente nel partito dagli incarichi politici;
7. adottare la competenza, la serietà dell’impegno, lo stile, il merito e le capacità personali come criteri prevalenti di discernimento e di valutazione delle persone in relazione agli incarichi e/o alla responsabilità che possono assumere, disincentivando ed evitando di premiare comportamenti trasformistici;
8. non diffondere o utilizzare, senza giustificato motivo, dati, informazioni o documenti riservati conosciuti o ricevuti in ragione dell’incarico svolto o dell’appartenenza al partito....
ma in particolare...
1. contribuire personalmente all’attività del partito con uno specifico onere di concorso economico, proporzionale alle indennità percepite per coloro che sono eletti ovvero designati nelle istituzioni...".
Lo so, sono un malfidato, ho controllato e anche in questo caso la trasparenza ci ha regalato uno spettacolo senza veli.
Solo i consiglieri regionali D'Amico e Di Pangrazio hanno versato la loro quota al partito, il resto, D'Alessandro (capogruppo) Di Luca, Ruffini, Sclocco, hanno violato il codice etico e dovrebbero essere espulsi.
Le regole in realtà esistono sulla carta dei servizi e sapete bene a cosa serve la carta nei servizi.
Quanto dovrebbero versare i magnifici quattro?
La quota è di 590 euro al mese.
Fino a Luglio sono 7 mesi.
Quindi 4130 euro.
Quattro consiglieri inadempienti.
Quindi 16520 euro.
Li verseranno?
Prima o dopo gli euro delle primarie?
Forse hanno confuso i rimborsi elettorali, i rimborsi ai partiti con i loro versamenti.
Conciliate? Secondo...voi?
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