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LA RESPONSABILITÀ È MORTA

di Maria Cristina Marroni
3 minuti

Nell’ultimo anno la parola responsabilità è stata abusata dai politici per giustificare ogni decisione, che si opponesse persino alle richieste del proprio elettorato. Quasi avesse una valenza apotropaica. Tutto è possibile al solo pronunciarla! In suo nome il giorno può diventare notte, il dolce amaro, il rosso nero, il comunismo berlusconismo.

Ecco un breve excursus:
Bersani: «Ognuno si assuma le proprie responsabilità» (27 marzo 2013); sempre lui: il M5S si prenda «qualche responsabilità, nei limiti in cui può prendersela» per far nascere il governo (25/3/2013).
Bindi: «Non voglio responsabilità per cattiva prova PD» (19/4/2013).
Alfano: "Il tentativo del Partito Democratico di scaricare su altri responsabilità che sono tutte e solo sue è una ulteriore prova della mancanza di visione e di sensibilità all'interesse nazionale di Bersani” (29/4/2013).
Carfagna: elogia «Il senso di responsabilità di Berlusconi» (a “Servizio Pubblico”, 28/2/2013) e aggiunge «Mi auguro che quanto prima arrivi un’assunzione di responsabilità” (intervista a Radio24, 2/4/2013).
Berlusconi: "Siamo responsabili e ci mettiamo a disposizione per un forte governo di coalizione" (21/3/2013); «Governo di responsabilità Pd-Pdl. L’Italia è in crisi profonda. Servono interventi immediati» (21/3/2013); «Noi ci siamo comportati in modo responsabile e abbiamo tenuto fede agli impegni presi, ora sta al segretario del Pd fare lo stesso» (19/4/2013);
Rotondi: «Dal Pdl viene una posizione responsabile e costruttiva che il Paese apprezzerà» (30/3/2013).
Brunetta: «In questo clima di convulsioni tra capi del Pd, colpisce la chiarezza e la forza con cui Berlusconi si assume la responsabilità di una proposta positiva di governo» (5/4/2013).
Napolitano: «Tutti si assumano le responsabilità. Bisogna ripartire dal lavoro dei saggi» (22/4/2013).
Grasso: rielezione di Napolitano “grande atto di generosità e di responsabilità” (24/4/2013).
Camusso a proposito di Napolitano: «La sua disponibilità ad accettare la candidatura alla più alta carica dello Stato è stata un gesto di grande responsabilità istituzionale e di grande generosità di cui l’intero Paese deve essergli grato» (22/4/2013).
Monti: «Il discorso di Giorgio Napolitano
inchioda tutte le forze politiche, nessuna esclusa, alle loro
responsabilità» (22/4/2013)
Enrico Letta: per costruire il nuovo Governo «Mi appello alla responsabilità di tutte le forze politiche in Parlamento» (24/4/2013).

La responsabilità è morta, chiunque la pronunci puzza di zolfo come Satana.
Nessuno ne rammenta il significato originale:
Responsabilità è rinunciare a una poltrona, quando se ne ravveda la necessità per il bene comune.
Responsabilità è rinunciare a una posizione di potere, quando c’è un’imputazione di natura penale.
Responsabilità è lasciare i doppi incarichi (tripli, quadrupli) nella consapevolezza che è meglio fare bene una cosa, che male tante.
Responsabilità è non sconfessare la propria storia personale per un tornaconto economico.
Responsabilità è cambiare la legge elettorale, oltre a dire da anni che è pessima.
Responsabilità è coltivare la legge morale dentro di sé, soprattutto quando si amministra la cosa pubblica.
Responsabilità è evitare che ci sia un’emigrazione di ritorno.
Responsabilità è trasparenza in ogni atto pubblico.
Responsabilità è aborrire una politica clientelare.
Responsabilità è condividere pienamente il rischio di pagare un milione e mezzo di euro, quando in gioco c’è la verità e non retrocedere di un centimetro sulla strada intrapresa.
Ma forse siamo solo irresponsabili.




 

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Commenti

La responsabilità è morta. Ma siamo noi gli unici responsabili. Ci vorrebbe una patente per votare.
sbagliamo noi non dovremmo andare a votare tutti siamo responsabile di certa gente che mandiamo al governo siccome abbiamo paura perche a tutti serve sembre quale cosa da chiedere anche per fare un anlisi in ospedale e loro prendono piede
"Molti italiani, secondo me, si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato, delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi (magari dovuti, ma ottenuti solo attraverso i canali dei partiti e delle loro correnti) o sperano di riceverne, o temono di non riceverne più" (Enrico Berlinguer, intervista a Eugenio Scalfari del 28 luglio 1981).
Sono irresponsabile come voi...
Il quadro che viene fuori dalla vita politica e' un contesto di abitudini di vita davvero desolante. Chi si candida a rappresentare i cittadini dovrebbbe distinguersi per senso di responsabilità ,per qualità e per elevatezza di spirito. Invece la classe politica ignora i rudimenti essenziali della condotta pubblica. Riflessioni magistrali. Grazie.
Da democratico ringrazio la sig.ra Cristina per il riferimento all'intervista rilasciata da Enrico Berlinguer a Eugenio Scalfari. I giovanissimi dovrebbero leggerla e meditare.
Le vicende politiche, che osserviamo in questo periodo dittatoriale, mi fanno rivalutare la capacità di adattamento dell'uomo, ben descritto da Benignj su "LA VITA E' BELLA". Dopo l'autodistruzione di un partito basato sull'opportunismo, verrà rievocata anche la famosa impiccagione per mano dei suoi fedelissimi. Chi ha più da perdere e chi più rosicchia ed ha rosicchiato.
IL SEGRETO E' credere in ciò che si fa, più di ogni altra cosa, quindi avanti comunque...sono con voi!e poi le richieste di 1.500.000,oo euri, in tagli da 10, oggi sono di gran moda perchè è ritenuto un modo comodo, semplice, economico e senza rischi, di poter "minacciare" gli operatori dell'informazione e divulgatori di verità indigeste. tranquilli , la magistratura teramana è molto attenta ai casi di specie e ben conosce i soggetti....quindi mollate le cime, lasciate il porto sicuro e prendete con le velle il vento....allons enfant
Anvh'io sono profondamente irresponsabile.
"Ogni epoca ha i suoi piccoli negromanti: ugole sedicenti liberali che invocano un'eclissi del diritto affinché l'esecutivo combatta a mani libere i nemici occulti" e la chiamano "responsabilità"...
Io a questo punto,se potessi vendere quello che ho(in questo mercato non c'è mercato,decisamente non c'è...) venderei tutto e lascerei questo paese corrotto e corruttibile,preda della massoneria internazionale da secoli...per carità,altro che Belpaese....quello è giusto il formaggio
"Responsabilità" è insegnare ai propri figli a essere persone responsabili per diventare buoni cittadini.