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Teramo: Emergenza per il soccorso. La Montagna verrà penalizzata!

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Vi consiglio una lettura. Il Bura. Bollettino Ufficiale  Regione Abruzzo.
La rete di emergenza delle sedi di primo soccorso, subirà un taglio orizzontale. Ripartito nelle quattro province.
I criteri?
La preoccupazione è che saranno le Asl a cercare di guidare, con le proprie controdeduzioni, la mano di forbice del governo Regionale.
In questo momento senza un pensiero che non sia cortigiano dell'Ausl di Teramo, si perderanno 5 sedi di primo soccorso.
I maligni hanno indivduato nella zona della montagna teramana, le vittime designate. Aprati, Valle Castellana, Isola del Gran Sasso, varie ed eventuali.
Isola Del Gran Sasso ha un'importanza vitale. Fondamentale.
Come si potrà rispettare l'8/20 del protocollo di soccorso europeo?
Otto minuti per il soccorso di emergenza urbano e venti minuti per quello extra-urbano.
C'è chi scommette che la Croce Rossa perderà sicuramente meno postazioni dell'Anpas, noi invece, pensiamo che comunque vada, sarà la salute del cittadino ad essere in pericolo.
Un ossimoro della Sanità Virtuosa.


 

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Commenti

La virtuosita' Chiodana continua inesorabilmente a scipparci i servizi. Il baratro e' vicino.
Credo che i punti di soccorso in montagna non siano solo da difendere, ma potenziare. E' impossibile sviluppare attività turistiche importanti quando non ci sono presidi sanitari. Oggi nelle schede alberghiere la voce "presidio sanitario più vicino" è la più importante ,un indicatore di qualità fondamentale per tour-operator e agenzie viaggio. Attenti a ciò che facciamo... la montagna potrebbe essere la nostra rinascita
Caro Massimo, la montagna DEVE essere da traino per la rinascita, ma con gli amministratori che abbiamo la vedo dura, molto dura. Penso solo alla nostra meravigliosa Laga e qui mi fermo. Ma cosa hanno fatto di concreto i Sindaci dei vari Crognaleto, Cortino, Rocca S.M. per lo sviluppo turistico a cui sempre si fa riferimento? Sentieri, rifugi, tabellonistica sono in uno stato di degrado da far paura!!! Mi fermo di nuovo perchè poi sale in me l'angoscia ed un senso di tristezza a vedere la mia montagna abbandonata. Un abbraccio
...l'esatto contrario bisognerebbe fare....l'esatto contrario... e non solo per la sicurezza sanitaria. Quando la Montagna sarà completamente abbandonata dagli ultimi indigeni.....arriverà qualcuno che la sfrutterà, prenderà soldi, tanti soldi, per tutelare il verde....patrimonio internazionale necessario per la nostra vita. In bocca al lupo e ciao bruno
Sabato 23 Marzo 2013 alle ore 15,00 si è tenuto a Pineto presso la sala consigliare al centro polifunzionale un incontro importante e partecipato dei presidenti e delegati delle associazioni di volontariato, di anpas-abruzzo,tema della riunione "il ruolo delle associate anpas nel sistema regionale sanitario di emergenza - urgenza e trasporto sanitario". In discussione il decreto della Regione Abruzzo riguardante: "Nuove linee guida e disposizioni della rete di emergenza-urgenza". Dopo ampia discussione e analisi del provvedimento,il comitato regionale e nazionale di Anpas si è riservato,di produrre agli organi competenti le relative osservazioni in merito al nuovo piano,mettendo in evidenza le carenze dello stesso, per quanto riguarda la provincia teramana soprattutto per non aver tenuto conto dell'aspetto orografico del territorio e distribuzione della popolazione residente e turistico e dei tempi di intervento. Biagio Castagna Vice Presidente di "Anpas-Abruzzo" con delega alla sanità
La nostra montagna dovrebbe essere data in gestione alla gente del Trentino.
oltre ai tagli delle sedi territoriali delle postazioni del 118 vi è da segnalare le gravi carenze organizzative , la telecardiologia che non funziona, gli infermieri che non hanno la formazione specifica e i protocolli operativi per le ambulanze "INDIA" , e il rispetto dei tempi di soccorso , cioè quando i responsabili dell'emergenza teramana si affrettano a smentire che i tempi di soccorsi sono lunghi mentono poichè dichiarano che le ambulanze arrivano in tempi brevi , ma bisogna vedere che tipo di ambulanza arriva perchè di solito arrivano le ambulanze con i volontari che oltre al BLS ben poco possono fare e si aspetta l'invio del medico , tutto questo fa veramente rabbia sapendo che il "manager" è un medico anestesista-rianimatore e che quindi dovrebbe saperne di queste tematiche , ma purtroppo lui deve obbedire al commissario ad acta per la sanità abruzzese c, il quale si vanta di aver messo a posto i conti della sanità , ma a spese nostre con i tickets e con il taglio dei servizi
I montanari hanno gran parte votato come loro rappresentanti il pdl, ora si potranno rivolgere a loro per non farsi tagliare il primo soccorso.