Una semplice premessa... a Teramo esiste la massoneria e una massoneria.
Una massoneria culturale, il professore Serpentini mi perdonerà per la definizione semplicistica e la massoneria affaristica.
Gli altri sono dormienti.
Gli altri sono utili idioti.
Gli altri sono i nemici.
Ho la figura di un mio magistrato ideale.
L'ombra e il sole di Falcone e Borsellino, la giustizia abbandonata dallo Stato, ero al loro funerale e il compianto Alfredo Rossini....con cui ho avuto modo di parlare diverse volte per i casi della mitica coppia della Te.Am Faggiano/Gavioli e l'affare Tercas.
Rimango un carabiniere prestato al blog o forse, un blogger che ha fatto il carabiniere.
Il rispetto che diventa mostrina della divisa verso il ruolo della magistratura, per le indagini e per quella giustizia che si traduce nella fuga dalla retorica e nella difesa dell'etica e della morale.
Non ho compreso il caso Cirsu, quella sentenza del Consiglio Di Stato che non viene rispettata e la pratica Tercas, ancora troppo lontana dalle nostre Cupole.
Ma non ho mai dubitato della Procura di Teramo.
Non posso permettermelo...altrimenti smetterei di scrivere, di fare domande e avere fede.
Giovanni Spinosa è stata confermato presidente del tribunale di Teramo.
Ho letto il suo libro sulla Uno Bianca edito da Chiarelettere e sono d'accordo con la prefazione di Marco Travaglio " Chissà che questo libro oltre a sbugiardare le comode verità della Uno Bianca, non convinca qualcuno che sa a parlare".
Un libro di mafia e sulla mafia.
Sul traffico di armi dei fratelli Savi.
Sul fatto che la Uno Bianca fosse un timbro.
Il simbolo di un'associazione fatta di protezione a tutti i livelli.
Un personaggio come Spinosa non dovrebbe essere messo in discussione.
Esistono figure di garanzia che hanno il cuore nella cera lacca della loro storia.
Leggo il fascicolo n 116/QD/2012 in cui il dott. Spinosa è stato confermato Presidente del Tribunale di Teramo.
Il consigliere Calvi riporta le note negative del presidente dell'ordine degli avvocati di Teramo, l'avv. Ambrosini.
Validissimo professionista che ricordo vicino all'avvocato Nisii e al mondo Tercas.
Molto vicino.
Avrei una domanda...per esempio" Può l’avvocato assumere la presidenza di una società di capitali?".
www.rampazzo.info/studio/2011/08/avvocato-presidente-di-societa-a-capitale-pubblico/
Ma andiamo avanti....
Il Consiglio Giudiziario de L'Aquila non ha avuto dubbi nel riconfermare il Presidente Spinosa...li ha espressi, l'avv. Guerino Ambrosini, che ha sottolineato le carenze sotto il profilo organizzativo delle cancellerie ( orari di apertura e di chiusura e chiusure improvvise e prolungate delle stesse, orari e rinvii di udienze e modifiche tabellari), rilevando con due lettere la mancanza di una comunicazione tempestiva, segnalando come fattore anomalo il trasferimento dall'ufficio di numerosi magistrati....tante varie ed eventuali.
Una lunga istruttoria ha portato il Consiglio Giudiziario a escludere "ricadute negative e ostative alla conferma del dott. Spinosa che si è rivelato dirigente in possesso di doti organizzative che gli hanno consentito di assicurare maggiore funzionalità ed efficienza all'ufficio".
L'antitesi delle critiche dell'Avv. Ambrosini.
I dati?
Oggettivi.
La Produttività media nel settore Civile è aumentata del 11,48%
La durata media dei processi civili è scesa del 22,59%
La pendenza del 31 Marzo 2014 con quella del 30 giugno 2009 è in sintesi racchiusa nel fatto che sul ruolo del contenzioso civile ordinario pendono 1905 fascicoli in meno su 9586 ( -19,8%).
La produttività media annuale nel dibattimento penale collegiale, nel periodo in cui Teramo è stata dichiarata sede disagiata, è, aumentata del 31,36%
La Produttività media annuale nel dibattimento penale monocratico è aumentata del 25,41%
La durata media dei processi del dibattimento penale collegiale è scesa al 38,6%
La durata media dei processi del dibattimento penale monocratico è scesa del 36,12%
La pendenza del dibattimento penale collegiale è diminuita del 33,77%
Potrei continuare ma le cifre sono talmente alte che hanno l'aura di una propria luce.
Le parole?
L'Avv. Ambrosini viene smentito passo dopo passo.
Scriveva " Sempre in situazioni minimamente paragonabili ad un minimo di necessario decoro si svolgono inoltre le udienze civili con stazionamento nei piccoli corridoi fronteggianti le stanze...
Si trattava di una situazione temporanea per un'infiltrazione d'acqua in una delle cupole di copertura del Palazzo di Giustizia.
Scriveva ancora " ...non è così infrequente che un'udienza si protragga, anche con verbale aperto per tre, quattro ore, con vivo disagio di tutti gli interessati".
In questo caso a rispondere è il Presidente della sezione Civile, il dott. Giansaverio Cappa " Ho svolto un'inchiesta presso i colleghi , ma non ho potuto verificare nulla di concreto in merito al protrarsi di singole udienze con verbale aperto-per tre o quattro ore e del resto, la genericità del riferimento rende impossibile ogni seria risposta".
Scriveva ancora e ancora " le udienze civili che in massima parte trovano chiamata nelle stanza dei diversi giudici..."
Ancora il Presidente Cappa " sarà sfuggita all'estensore della nota che, la maggior parte dei giudici civili attualmente usa il sistema-consolle del magistrato- per la redazione telematica dei provvedimenti, tra cui anche i verbali d'udienza".
Scriveva ancora, ancora, ancora " ...è inutile sottolineare il forte disagio di tutti gli utenti, in particolare per i Colleghi esterni, diuturnamente basiti e comunque non sapendo tutti della necessità di recarsi fisicamente in cancelleria con almeno tre ore di anticipo per poter semplicemente pensare di poter riuscire ad essere almeno sentiti in giornata per le esigenze del caso di interesse"
A rispondere è il Dirigente Amministrativo" Il Tribunale di Teramo raccoglie frequentemente testimonianze sulla qualità dei servizi erogati da professionisti da altre province.
La qualità dei servizi e la bontà della loro organizzazione trovano riscontro anche nelle visite ricevute dal personale dei tribunali di Pescara e L'Aquila in occasione dell'avvio dei servizi del PCT nonchè di quello della sezione penale della Corte di Appello sull'organizzazione dei servizi e della informatizzazione documentale della cancelleria del dibattimento".
Scriveva al quadrato" In più di un'occasione si sono verificati disdicevoli episodi di forte contrapposizione tra l'utenza e alcuni addetti alle cancelleriee, all'apertura delle cancellerie, si è posto un problema di vero e proprio ordine pubblicotanto da dover attirare un'unità dell'Istituto Locale di vigilanza privata".
Che cosa avrà testimoniato il Dirigente Amministrativo?
" I riferiti problemi di ordine pubblico non si sono mai verificati".
La relazione del Presidente Spinosa smentisce ancora le missive dell'avv. Ambrosini.
" laddove le richieste di fissazione di udienza dibattimentale monocratiche presentano una arretrato al mese di ottobre"...
Spinosa dimostra che non esiste nessun arretrato nella fissazione della prima udienza dibattimentale monocratica....e si continua così per 29 inesorabili e puntuali pagine.
Sono sicuro che il Presidente Ambrosini sarà contento di avere come Presidente del nostro tribunale il magistrato che indagò il clan Muto, i Corleonesi di Rizzuto e Calò, il clan Rubino, Giacomo Riina ( zio di Totò) Livio Collina, l'anonima sarda e tanta storia italiana.
L'Italia di coraggio.
Sono sicuro che il Presidente Ambrosini auspicherà che parte del processo Tercas sia ospitato sotto le nostre cupole.
Per dimostrare che i teramani hanno un altro humus.
Sono sicuro che il Presidente Ambrosini segnerà con i giusti provvedimenti disciplinari da protocollo la sua reggenza.
Sapete perchè sono sicuro?
Spinosa è stato confermato da tutti presidente del Tribunale di Teramo...quasi tutti e... sono senza grembiule.
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Articoli/inchiesta di questa “caratura“ si possono vedere solo da giornalisti di alto calibro.
Praticamente ci fai capire che un uomo come Spinosa e‘ un uomo che fa finalmente il proprio dovere. Praticamente colui che dovrebbe controllare e lo fa veramente. Sono orgoglioso che esistano uomini come lui e sopratutto di averlo nella nostra citta‘.
Una premessa: Mi si racconta che nel gruppo Facebook degli avvocati di Teramo, una gran parte degli iscritti, mi critica in maniera molto professionale e coraggiosa, visto che il gruppo è chiuso, quindi mi si condanna senza possibilità di difesa.
Che pessimi giudici sarebbero gli avvocati.
Rispondo che il mio articolo non è una critica all. Avv. Ambrosini, che definisco "validissimo professionista" ma un semplice racconto virgolettato e nutrito di visibili documenti.
Una storia per me di semplice cronaca.
Per il resto vi rimando ai servizi segreti....;)
Caro Avv. Reitano non comprendo tutta questa manifestazione di forza nei miei confronti.
Le ripeto ho semplicemente letto dei documenti.
Non ho la fortuna di conoscere il Presidente Spinosa o altri magistrati.
Io leggo.
Carte ufficiali.
Nessuna doppia verità o simili racconti soggettivi.
L'Ordine degli avvocati contestava al dott. Spinosa A...i dati oggettivi confutavano A...l'ordine contestava B, la relazione del dott. Spinosa confutava B...l'ordine scriveva C...l'istruttoria del Consiglio Giudiziario confutava C....e così via.
Tutto qui.
Se desidera, per vostra completa informazione, posso farle visionare il dossier integrale e non solo le quattro pagine di missive dell' Ordine degli Avvocati.
Attendo il vostro documento di risposta che mi onorerò di pubblicare.
Con stima e il mio solito disordine.
Giancarlo Falconi
Sono rimasta basita nel leggere le aspre ed immotivate critiche mosse dall' (ex?) mio amico e collega di giurisprudenza Guerino Ambrosini al Presidente Spinosa, ai giudici tutti, alle cancellerie. Un attacco frontale e globale a tutta l'amministrazione della giustizia per come si svolge presso questo Foro. Come se l'intera avvocatura, senza distinguere tra avvocati preparati e validi e vere e proprie capre, fosse la vittima innocente di un sistema nazi- fascista, despota ed autoreferenziale, che non lascia loro diritti né spazi operativi. Vorrei ricordare all'Avv. Ambrosini, ed attraverso di lui a tutti gli Avv. del Foro di Teramo, che molte delle innovazioni e delle riforme introdotte dal Dirigente del tribunale sono state solo una dovuta, tempestiva e puntuale attuazione di norme di legge. Norme che l'Avvocatura stenta ancora a riconoscere e ad applicare, anche al famigerato fine di diminuire drasticamente le file dinnanzi agli sportelli della cancelleria. Come Giudice civile non posso che riferire nei limiti della mia competenza, senza intaccare ambiti, come il penale, sui quali non sono ferrata. Ma del resto in questo campo parlano i numeri al posto mio. Diceva Gesù Cristo : chi è senza peccato scagli la prima pietra. Non devo certo essere io, ultima ruota del carro, a ricordare al Presidente Ambrosini le "libertà" che cercano di prendersi e che spesso si prendono di fatto, gli avvocati del Foro: sono loro stessi a non volere orari ed ordini precisi di trattazione delle cause, perché "Dottoressa, posso aprire il verbale ed andarmene? ho contemporaneamente udienza dai Dott. Tal dei Tali e mi stanno chiamando al telefono...
". Dottoressa siamo in contradditorio, possiamo assumere noi le prove testimoniali? (alcune volte, dopo ben 5 ani di repetita che non juvant affatto, mi portano la deposizione testimoniale già scritta senza che io abbia autorizzato l'assunzione della prova e senza che il teste abbia prestato l'impegno di rito dinnanzi a me). Vogliono presentarsi in udienza all'ora che vogliono loro, fare ciò che vogliono loro, vestirsi come vogliono loro e chiedere rinvii per i motivi più futili, salvo poi lamentarsi dell'eccessiva durata del processo. L'aumento esponenziale degli Avvocati iscritti all'Ordine ed esercitanti la professione ha portato ad una eccessiva litigiosità e ad uno scadimento generale della preparazione giuridica nella maggior parte dell'Avvocatura Teramana. Quanto all'impegno del presidente Spinosa, dei giudici, delle cancellerie, tutti oberati da una mole di adempimenti e procedimenti assolutamente sproporzionati rispetto alle forze che il Ministero assicura, vorrei solo ricordare al Presidente Ambrosini ed agli Avvocati tutti i bei tempi andati, quando le cause venivano mal istruite, mal gestite e passavano da un giudice all'altro senza reali motivi giustificativi. E' ovvio che all'arrivo o al trasferimento di un magistrato si rendano necessarie redistribuzioni dei ruoli. Ma il passato è passato ed ora l'attribuzione degli affari civili ai singoli magistrati segue criteri assolutamente trasparenti. Quello che il Tribunale di Teramo ha fatto in questi ultimi anni per abbattere l'arretrato, semplificare gli adempimenti di cancelleria, mettere tutti nelle condizioni di dare il massimo con le poche forze a disposizione è sotto gli occhi di tutti ed i dati oggettivi lo dimostrano senza tema di smentita. Quel che mi chiedo io ora è questo: cos'ha fatto l'Ordine degli Avvocati di Teramo in questi ultimi anni per risolvere quei problemi che sono stati tacciati di insopportabilità da parte dell'utenza e dell'Avvocatura stessa? In tutta onestà desidererei che il Presidente Ambrosini desse pubblica risposta a questo quesito, perché magistrati ed avvocati fanno, seppure in ruoli diversi, lo stesso mestiere. Tentare di dare giustizia a chi ce la chiede.
Dott.ssa Sabrina Cignini
Giudice Civile Tribunale di Teramo
Sicuramente l'Avv. Ambrosini, presidente dell'Ordine degli Avvocati del Foro di Teramo, risponderà al commento della D.ssa Cignini, Giudice Civile Tribunale di Teramo.
Nel frattempo sono felice di aver fatto compagnia alla pagina di Facebook degli avvocati di Teramo.
Un mio buon amico ha ricordato che mio fratello è un loro collega, informazione utilissima e poi varie ed eventuali.
C'è chi ha anche detto che gli avvocati mi sarebbero antipatici.
Cosa assurda come se simpatia e antipatia, sentimenti di attrazione o repulsione, appartenessero a definite categorie o razze di persone.
Chi si lamenta del commento del giudice per i cinque minuti di ritardo dall'apertura dei verbali e altro.
Un ottimo livello di valori che rappresenta uno specifico quadretto di ambiente e ancora una volta si fa il mio nome senza invitarmi alla discussione o al confronto.
Nessun avvocato ha chiesto di leggere le carte del Consiglio Giudiziario, per esempio.
In fondo solo chi ha l'intelligenza di un dubbio ama mettere in discussione un preconcetto...
Io, agli avvocati di facebook, posso solo offrire un sorriso....;)
Caro Santacruz, hai parlato solo con gli avvocati?
Si o no?
Dal tuo intervento sembrerebbe proprio di si...quindi il tuo commento e il tuo punto di vista sono assolutamente parziali.
Non ci sono fonti in questo articolo ma documenti.
Non posso permettermi di basare i miei articoli sulle chiacchiere da Bar di professionisti anonimi o che non hanno il coraggio di firmare.
Non si può.
Io non posso per professionalità.
Tu si.
Sei libero di "tifare"per una parte e non per l'altra.
Qui ci sono solo documenti.
Come se fossero, anzi, come dichiarazioni giurate.
Molti, attenzione, scaricabili su internet e quindi pubblici.
Altri ricevuti con plico anonimo.
Sono fortunato.
Un blogger fortunato.
Per quanto riguarda i tuoi riferimenti all' avv. Ambrosini, Tercas, Nisii, mi dispiace ma deve essere il quadro e una lettura che ti hanno fatto le tue fonti e che mi potrebbero trovare anche d'accordo se avessi gli elementi che hai tu....
L'Avv. Ambrosini qui è inteso come presidente dell'Ordine degli Avvocati di Teramo e non come professionista.
Per quanto riguarda il processo Tercas...sono solo curioso di sapere per quale motivo a Teramo ancora non parte nulla..forse hanno utilizzaro le Capannelle e non il traforo.
Quello che mi dispiace e che non hai centrato il tema dell'articolo, cosa che molti lettori, in posta riservata mi hanno giustificato.
Sarà per la prossima volta.
Con stima....
Santacruz sono d'accordo con te....non sai fare le ricerche su google;)
E’ vero Giancarlo, devo “allenarmi” di più con Google. Infatti è bastato facessi una ricerca un po’ più approfondita e quel carteggio l’ho trovato. Si, sul sito “I Due Punti”… ;-) Stia bene, buon lavoro. P.S. – un ringraziamento al sig. Cimino Franco dalla lontana Calabria, per la sensibilità dimostrata nei confronti dei teramani. D’altronde solo un particolare interesse per Teramo – per quale motivo non importa – potrebbe permettere ad un calabrese di conoscere il sito “I Due Punti”. Mica perché ha ricevuto una segnalazione ad hoc dell’esistenza di questo blog.
Grazie professore Cimino per il suo intervento.
Grazie per il suo " Utopia della Politica".
Grazie Santacruz per la tua attenzione.
Un abbraccio a Pino...
Un sorriso al gruppo degli avvocati di facebook che hanno finalmente trovato un argomento estivo su cui abbronzare la lingua.;)
Mi dispiace per chi non ha compreso che questo articolo era solo basato sulla verità dei documenti e voleva sollevare una seria discussione sui poteri forti e sulle pressioni nell'ambito della Giustizia.
Non era una partita del cuore tra Magistrati e Avvocati ma qualcosa di più silente, impalpabile, soffocante, ossessivo, oppressivo....la matassa....
L'Avv, Reitano che ha dimostrato di avere nelle sue corde preparazione e senso del confronto ha nel piccolo spazio de i Due Punti ogni possibilità di commento o di lettera aperta.
Nel secondo caso può scrivere per la pubblicazione a falconigiancarlo@gmail.com
Sono sicuro che non userà il piccolo subliminale metodo della censura per avvalorare le sue tesi.
Non credo che ci sia ancora qualcuno disposto a credere all'epoca dei social che qualcuno possa essere censurato.
Attendo il suo intervento avv. Reitano....
Grazie.
Ps: Su i Due Punti non vengono pubblicati quei commenti anonimi ( vigliacchi) che offendono la dignità e il valore di una persona.
Tutto qui.
Caro anonimo io per natura non censuro nessuno.
Solo che ho anche una vita privata e non ho tempo di inserire sempre i messaggi.
Comunque visto che mi ha minacciato di querela ( brrrrr) le ricordo che sono oggetto di ben altre minacce anche di morte, il suo ip è stato registrato e sarà reso disponibile per eventuali querele.
Buon pomeriggio.
UN INVITO ALLA RESIPISCENZA
La convivenza tra Avvocatura e Magistratura non è stata mai facile: questo è dipeso e dipende dal fatto che tanto gli Avvocati quanto i Magistrati ritengono di essere gli esclusivi depositari del sapere giuridico. Eppure, Magistrati ed Avvocati presentano molti tratti comuni. La riflessione, la logica, il ragionamento, il dialogo, la prudenza, la misura, l’equilibrio sono qualità che appartengono tanto alla Magistratura quanto all’Avvocatura.
L’esercizio della Giurisdizione, da una parte, e l’esercizio del Diritto di Azione ( espressione del Diritto di Difesa ), dall’altra, esigono – imprescindibilmente – che Magistrati e Avvocati possiedano i suddetti requisiti soggettivi e professionali. Nell’approntare uno scritto difensivo e nel redigere un provvedimento giudiziale, l’Avvocato e il Magistrato sono – ad un tempo – storici e giuristi ( e, talora, come accade nell’ambito del contenzioso familiare, anche psicologi ) .
Invero, in cosa consiste il compito dell’Avvocato ?
Egli ascolta il cliente, ricostruisce e rielabora i fatti che quello ( spesso in maniera alluvionale e magmatica ) gli offre, li inquadra in una cornice normativa e, infine, laddove ritenga che gli stessi meritino di essere portati all’attenzione del Magistrato per la tutela dei diritti del proprio assistito, , li trasforma in una ipotesi difensiva ( che postula un giudizio tecnico-giuridico, sia pure di parte ) supportata da adeguati mezzi di prova pure preventivamente individuati.
Qual è la funzione del Magistrato ? Egli esamina le parti, garantisce che – in seno al processo – sia assicurato pienamente ed effettivamente il contraddittorio tra le stesse, raccoglie le prove, seleziona, sulla base di queste, i fatti storici sottoposti al suo vaglio ( espungendo dall’agone e dal dibattito processuali quelli che ritiene irrilevanti ai fini della decisione ), li accerta e, quindi, li sussume in una fattispecie legalmente tipizzata e, infine, formula ( con la pronuncia della sentenza e in posizione di terzietà e di imparzialità ) il giudizio ( nel quale l’Ordinamento Giuridico – come ha sottolineato un’antica quanto autorevole Dottrina – si concreta ).
Nello svolgimento dei predetti “ ruoli ” ( “ ruoli ” paritari anche se istituzionalmente e funzionalmente distinti: ), Avvocato ( che chiede e difende ) e Magistrato ( che provvede e giudica ) si confrontano – nel mutuo rispetto – incessantemente: si può senz’altro dire che questa diuturna dialettica costituisce ( unitamente a quella che connota fisiologicamente il rapporto conflittuale tra i contendenti privati ) uno degli aspetti essenziali del fenomeno processuale. Come si invera questo ininterrotto “ faccia a faccia ” ? Forse con gli insulti ? O alzando la voce ? No. Si attua – sulla scorta della puntuale conoscenza dei fatti di causa e delle norme di diritto – con la pacata e ordinata esposizione dei reciproci argomenti e attraverso una discussione serena che mai trasmoda nell’invettiva.
In questo modo, Avvocato e Magistrato concorrono alla realizzazione di quel Bene Supremo che è la Giustizia Se quanto sopra corrisponde a verità, incomprensibile appare, allora, la triste e poco edificante tenzone deflagrata tra la Magistratura e l’Avvocatura teramane ( quale idea si sarà fatta dell’” universo giustizia ” il cd. “ uomo della strada ” leggendo i “ commenti ” – spesso espressi con un lessico poco acconcio agli operatori del diritto – seguiti alla pubblicazione dell’articolo di Giancarlo ? ).
Immotivata anche perché molti dei problemi che interessano il locale Tribunale ( e che riguardano la gran parte degli Uffici Giudiziari italiani ) sono il prodotto della pessima qualità dei provvedimenti normativi promulgati, negli ultimi anni, dal Legislatore in materia giudiziaria. Le responsabilità per i disservizi ( ove sussistenti ) sono, perciò, da imputare non ai Magistrati e/o agli Avvocati, bensì ad un potere politico confuso e – obiettivamente – inadeguato e incapace di affrontare le sfide epocali che stanno caratterizzando ( anche con riferimento al settore della Giustizia ) l’attuale momento storico.
Occorre, allora, che Magistrati e Avvocati teramani facciano un passo indietro, abbassino i toni, tornino a “ parlarsi ”: i problemi si affrontano e si superano soltanto attraverso la collaborazione e non di certo attraverso una ingiustificata e perniciosa ( per tutti ! ) contrapposizione di natura personalistica e/o categoriale-corporativa e/o politica. Questo processo distensivo deve essere avviato immediatamente: su tutto devono prevalere la riflessione, la logica, il ragionamento, il dialogo, la prudenza, la misura, l’equilibrio ( doti che – come è stato rimarcato in premessa – di certo non fanno difetto ai protagonisti della “ querelle ” che qui si stigmatizza ).
In caso contrario, Magistratura e Avvocatura corrono ( unitamente all’intero sistema giudiziario ) il concreto rischio di essere delegittimate agli occhi dei cittadini, con conseguenze facilmente intuibili.
E, quanto a quest’ultimo profilo, appare senz’altro utile ricordare ( con le parole del Sommo Maestro ) che “ i giudici ( dovrebbero essere ) i più strenui difensori dell’avvocatura: poiché solo là dove gli avvocati sono indipendenti, i giudici possono essere imparziali; solo là dove gli avvocati sono rispettati, sono onorati i giudici; e dove si scredita l’avvocatura, colpita per prima è la dignità dei magistrati, e resa assai più difficile ed angosciosa la loro missione di giustizia ” ( Piero Calamandrei, “ Elogio dei Giudici scritto da un Avvocato ” ).
Altrettanto dovrebbero fare gli Avvocati nei confronti dei Magistrati: “ essere i più strenui difensori della Magistratura ”...
...Gersan Persia ( un “ Avvocato minore e per caso ” ).