Convegno del Partito Democratico a Mosciano sulla spending review. Non entriamo nel merito dei discorsi a folle degli interlocutori politici, D'Alessandro, Ginoble e il resto di un circo senza acrobazie.
La fiera della banalità rientra in una letteratura della vanità, ma sulla incapacità di avere un confronto con la società libera, vi è più di una ragion critica. La passerella della chiacchiere a vuoto non ha contemplato l'ascolto degli interventi dalla sala. Una totale mancanza di stile. O meglio, forse lo stile del Partito Democratico.
Scrive Antonio Topitti " Che cosa sgradevole, dopo aver ricevuto decine di inviti tra e-mail e sms , aver sacrificato tempo al proprio lavoro, ai propri affetti, a se stesso,recarsi ad un convegno politico, sorbirsi discorsi scontati e insulsi dai cosiddetti rappresentanti del popolo nelle istituzioni regionali e nazionali, cospicuamente retribuiti ben oltre i loro meriti e puntualmente questi, nonstante la gravità della situazione, nel momento cruciale dell'iniziativa, quando si tratta di ascoltare il parere, le opinioni, le proposte degli invitati, abbandonano il convegno da loro stessi voluto per autopromuoversi, infischiandosene di quanto la società civile avrebbe loro da trasmettere. Dire che oltre ad essere figure pubbliche inutili e dannose, sono soprattutto dei maleducati è poco ?
Questo è il vertice del Partito Democratico? Ecco perchè in Abruzzo, figure come quelle di Gianni Chiodi, Mauro Di Dalmazio, Giuliano Gambacorta, Marco Pierangeli...sono apicali.
Ecco perchè a Roseto per vincere il PDL ha chiamato il PD, che ha sconfitto quel familismo amorale, quel verticismo senza base, diventato tradizione del mal costume politico.
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In questo Partito Democratico sarebbero un lusso.
Se pensi caro Christian che il giovane promosso da Ginoble è Mariani...puoi ben capire che fine farà il PD....Il continuo della vecchia politica...ti serve qualcosa????:) Sveglia giovani, cominciate a pensare con la vostra testa!!
Per essere corretto soprattutto nei confronti di chi è rimasto fino al termine del convegno , le figure i cui nomi erano pubblicizzati sui mnifesti ed erano seduti al tavolo della presidenza , che sono andati via subito dopo il loro intervento, sono stati " Il Ginoble e Il D'Alessandro " tutti gli altri non solo sono rimasti ma hanno ascoltato quanto argomentato da chi è intervenuto al dibattito, fra i quali molti sindaci. Il senatore Micheloni nel fare le conclusioni con argomentazioni realistiche e convincenti ha tenuto conto anche di quanto scaturito dal dibattito. Quindi la iniziativa nel suo complesso è stata produttiva. Per rispondere a Terra Terr, dalla cui domanda si capisce quanto sia digiuno di questo tipo di cose : il fatto è che, è abitudine consolidata da parte dei " cosiddetti bigs della politica " simili comportamenti, nella normale indifferenza di chi resta. Se ci si poteva passere sopra fino a qualche mese fa, oggi non sono più ammissibili , considerata l'acuirsi della crisi che di conseguenza portano quotidianamente tanti onesti " imprenditori lavoratori" per salvare il loro onore e la loro dignità all'estremo sacrificio. SOPRATTUTTO NON SONO AMMISSIBILI UN SABATO MATTINO ALLE ORE 11,30 AD APPENA UN'ORA DALL'INIZIO DEL CONVEGNO ,da parte del capogruppo al Consiglio Regionale regionale del partito e dall'unico parlamentare del territorio di riferimento.
Antonio Topitti