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Il mercato di Teramo...è alla frutta

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Era il 14 Giugno del 2013 quando l'AsL di Teramo, per una questione igienico sanitaria, chiuse il mercato ortofrutticolo.
L'amministrazione comunale di Teramo si prese qualche mese per trovare le risorse di un'eventuale bonifica e cercare una condivisione con l'IZS.
L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale.
Una vera eccellenza mondiale per il controllo sugli alimenti.
Un ossimoro tra una simile realtà e la discarica a cielo aperto che è diventata il mercato.

Perchè?
Solo perchè la notte ospita enormi ratti che trovano riparo tra le decine di casse depositate una sopra l'altra.
Solo perchè diventa uno spettacolo indegno per un quartiere del centro storico?
Solo perchè lo sarebbe anche in periferia.
Solo perchè lo sarebbe, ovunque?

Residui di cibo e scatolette lasciate dai residenti per i gatti non fanno altro che attirare i roditori, in quello che è diventato un continuo rave da inaugurazione vip.
Le condizioni del mercato abbandonato sono evidentemente peggiorate.
Le condizioni igienico sanitarie sono al limite della chiusura dell'intero quartiere.
Quando una soluzione?

Il sindaco Brucchi, convocherà con urgenza una conferenza stampa e come per l'Oviesse e il teatro, dirà che era previsto un nuovo mercato di orto frutta, al posto del mercato ortofrutticolo.
Il suo programma elettorale è in continua evoluzione.
Bene, bravo, bis.
 

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Commenti

Degrado urbano e discarica a cielo aperto: quando l 'abbandono regna sovrano. Non aggiungo altre considerazioni,vorrei che a farle fossero gli amministratori responsabili di questo scempio.
il tempismo di Brucchi è strabiliante, arriva sempre dopo.
Ma tanto a Teramo va tutto bene!