Il Prefetto di Teramo, Valter Crudo, dovrebbe invitare il Primo Cittadino di Teramo, Maurizio Brucchi, a desistere con le ripetute ordinanze di apertura del Teatro Comunale.
Diversi motivi.
Le prime quattro ordinanze violavano completamente la normativa vigente.
Non rispettavano la legge.
Infatti nella quinta ordinanza il sindaco Brucchi esclude la Protezione Civile di Teramo dalla funzione di antincendio.
Non avevamo ragione noi...ma la Legge.
Si legge " Dovrà essere potenziato il sistema di controllo con la presenza in sala di ulteriori tre unità di addetti antincendio adeguatamente formati nel rispetto della normativa vigente".
Questo significa che le prime quattro disposizioni del sindaco Brucchi violavano specifiche norme.
Quali?
Prima di tutto il Dlgs 81/08.
L'addetto antincendio può fare tale attività nella ditta dopo essere stato regolarmente assunto.
Non può svolgere servizio in locali con capienza superiore a 500 posti.
Chiaro?
Il Prefetto dovrebbe stigmatizzare simili comportamenti e la Procura aprire d'ufficio un fascicolo d'inchiesta.
Il Prefetto dovrebbe sentire il Corpo dei Vigili del Fuoco per comprendere il concetto di antincendio.
Il Prefetto dovrebbe mettere in confronto la nota del 8 Maggio 2014, con cui la società Smeraldo srl, comunicava la cessazione temporanea dell'attività di pubblico servizio, in attesa dei lavori che avrebbe dovuto svolgere il comune di Teramo.
L'adeguamento alle norme tecniche di prevenzione incendi non è mai iniziata.
Il mancato pagamento dei servizi di prevenzione antincendio al Corpo dei Vigili del Fucoco non rappresenta un danno erariale?
Lo Stato può violare le disposizioni dello Stato?
Stati d'animo...diversi a Teramo.
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