Una domanda ad analisi diretta al Direttore Generale dell'Asl di Teramo, dott. Paolo Rolleri.
Solita lettura dell'albo aziendale.
La nostra attenzione è verso il provvedimento dell'ordinanza resa dal tribunale del lavoro di Teramo.
Una sorta di opposizione a una sentenza di revoca di un trasferimento di un dipendente.
Il Giudice del Lavoro, la dott.ssa Maria Rosaria Pietropaolo non solo ha accolto il ricorso e ha annullato il trasferimento di un dipendente dell'asl di Teramo, ordinato dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Teramo, disponendo la riamissione del ricorrente nel posto di lavoro precedentemente occupato, ma condanna l'asl di Teramo ( cioè noi) alla rifusione delle spese di lite per 1823 euro più il rimborso delle spese generali.
Che cosa fa l'Asl di Teramo?
Unisce al danno la beffa.
Si oppone come suo diritto ma esponendo la collettività ad altre spese.
Quanto costerà ai cittadini il reclamo?
Si legge che si prenota dal bilancio preventivo la somma di 3 mila euro.
Alla fine dei giochi si supererà un totale di oltre cinque mila euro con la possibilità di altre spese.
Perchè?
Per quale motivo?
Che possibilità hanno gli utenti asl di Teramo di non dover contribuire a queste battaglie inutili?
Che possibilità hanno gli utenti dell'asl di Teramo di rivalersi sul dirigente che ha determinato il danno economico?
Questa storia ha molti altri risvolti e volti.
La seguiremo con molta attenzione, la stessa attenzione che dovrà avere il direttore generale Rolleri...una questione di dirigenza e diligenza amministrativa.
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Commenti
Bene bene, ancora una volta la ASL di Teramo spara con il cannone contro i dipendenti.
Ma torniamo ai commenti cosa c'è sotto la vicenda dei trasferimenti? la volontà di annientare dei personaggi scomodi o il gusto di evidenziare che qua comando io. Penso che gli autori della decisione di fare reclamo ad una ordinanza del giudice del lavoro siano persone prive di senso di responsabilità e di personalità, trincerandosi dietro al ruolo che ricoprono grazie alla meritocrazia politica. A buon intenditore poche parole bastano!!!