Avete del tempo da spendere per migliorare Teramo?
Basta andare in via Giovanni XXIII a Teramo, quartiere Colleatterrato.
Non serve una grande inchiesta giornalistica.
Basta amare la propria città, la propria gente.
Basta sapere ascoltare.
Basta saper leggere.
Era il 15 Agosto del 2011.
Si leggevano dei cartelloni inizio lavoro.
Lungo tutte le palazzine Ater di quel emisfero.
"Interventi urgenti per danni del sisma, lavori di sistemazione e risanamento di un fabbricato Ater per 12 alloggi".
L'ultimo fine lavoro è stato consegnato a Maggio 2013.
Siamo andati a controllare.
Una questione di fiducia.
Ospiti di amici e lettori.
Cosa abbiamo trovato?
Un vero e proprio scandalo.
Praticamente una mano di vernice.
Solo una mano di vernice e tra l'altro con evidenti errori nell'esecuzione delle pittate.
Alla base del palazzo sono ancora evidenti i ferri delle colonne di cemento e l'intonaco senza tono e voce.
Le scalinate hanno i mattoni a vista e non sono state neanche sfiorate dalle riparazioni.
All'interno dei condomini, lungo la scalinata tutto è fermo dal 6 Aprile del 2009 con qualche intervento dei residenti, che si sono vergognati dello stato delle cose.
Chi doveva controllare da buon padre di famiglia i lavori negli stabili?
Quanti soldi pubblici sono stati spesi?
Quanti sono stati rispermiati?
Guardate le immagini a corredo dell'articolo e in galleria, parlano di uno moto vergognoso.
La Procura della Repubblica dovrebbe aprire un fascicolo.
Dovrebbe chiamare a rispondere i responsabili di questi lavori e chiedere conto.
Le case popolari sono una vera e propria Istituzione della nostra società e rappresentano un punto di vita, di esistenza e non di sopravvivenza.
La gente va rispettata per dignità e valore.
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Rifiuto e omissione d'atti d'ufficio: "Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa. » (art. 328 c.p.) Tra le varie tipologie d Pubblico Ufficiale troviamo: A)il sindaco quale ufficiale del governo; B) il direttore dei lavori di opere pubbliche nel momento dell'amministrazione dei lavori; C) i componenti di una commissione di gara d'appalto indetta dalla pubblica amministrazione nelle attività della commissione stessa; D)coloro che svolgono un ruolo amministrativo nelle società (ad esempio il Presidente il Vicepresidente e l'Amministratore delegato);
In via Spataro attendono...tanto prima o poi succederà qualcosa di grave e poi sarà troppo tardi!!! Vorrei sapere come hanno speso i soldi del terremoto e soprattutto come hanno scelto le palazzine da "riparare"... Un ente a dir poco vergognoso che con poco buon senso riuscirebbe a far filare le cose in maniera normale! Ma ricordiamo che siamo in Italia e vige la regola del magna magna!!! Dovrebbero cacciare a calci nel sedere tutti coloro che non lavorano li,ma che semplicemente percepiscono uno stipendio. Non parlo per sentito dire ma come una persona che vive in una palazzina ater e che purtroppo ha a che fare con questi incompetenti!