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Manovre romane: Dubbi su Chiodi & D'Alfonso

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ho visto il Governatore Chiodi nervoso.
Contestato a Martinsicuro non ha reagito con la solita ironia e intelligenza.
Giudicato da un report romano poco integrato con il progetto di rilancio imprenditoriale del futuro Abruzzo.
Un modo originale per far capire che il modus operandi riformista del Presidente della Regione Abruzzo non si sposa con la futura gestione dei miliardi che pioveranno nella regione verde d'Europa.

In realtà un complimento ma non rende a livello di candidatura.
Chiodi paga l'isolazionismo, la forzatura della ricandidatura Tancredi, la sottile vendetta dell'asse politicamente attrezzato Pescara-Chieti, il colpo di Testa, il fatto che sta perdendo sul territorio pedine di centro destra e i relativi pacchetti voto.
A Roma tutto tace mentre si susseguono sondaggi, interviste, relazioni e radiografie sociali.

La squadra di Gianni Chiodi dovrebbe dare un segnale forte e risoluto invece si sta dimostrando incapace di infondere forza e coraggio al proprio Presidente.
Incapace di intercettare portatori di voto del centro sinistra, delusi da Luciano D'Alfonso.
Eppure sono tanti.
Bisognerebbe solo conoscere il mestiere.
Incapace di arginare l'emorragia dei vari Di Paolo e Di Fonzo.
Le puzzette sotto il naso soffocano il territorio.
Ci vuole un'aria nuova.

Due politici abruzzesi stanno cercando di far le scarpe all'ex sindaco di Teramo attraverso quei contatti romani sempre più lontani dal Gianni regionale.

Se Chiodi non sorride, D'Alfonso non ride.
Mentre è criticato da tutti, centro destra e centro sinistra per la sua campagna acquisti.
Mentre  l'elettorato di centro sinistra si sente smarrito e rapito da valori delusi.
Mentre l'ex Premier Romano Prodi smentisce qualsiasi rapporto o accordi ufficiali con Luciano D'Alfonso, la situazione politica scricchiola sotto la leggerezza della senatrice Stefania Pezzopane.
Sarebbe la vera candidata alla regione Abruzzo e anche in questo caso il veto nascerebbe dalla cupola romana.
I tempi sono giusti e la fretta di D'Alfonso di trovare protezione dalla Capitale , fa comprendere l'imminente capitolazione.
Renzi?
Alla finestra perchè non conosce la realtà del territorio e pronto ad avallare qualsiasi decisione pur giustificata dall'etica, dalla morale e dall'accordo di Pisa.
Un salvacondotto.
Una carta da usare in ogni occasione.

Sara Marcozzi del Movimento Cinque Stelle ha il compito di rimanere immobile.
Vincerà per empatia e osmosi sociale.

Chodi & D'Alfonso la sfida finale...o la sfiga finale?
 

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Commenti

ma davvero glistava dando uno scapaccione in faccia? incredibile. (come dice lui...) è andato, è irriconoscibile, stanco, arrogante per difesa, arrogantissimi quelli lì vicino che corrono a dargli sostegno contro un anziano ce se gli respiri forte addosso gli viene una bronchite. incredibile. pure d'alfonso con la storia della smentita. ma come gli è venuto in mente di approvare quel comunicato? ah gli ufficini stampa!
Chiamare contestazione questo???? forse è solo una provocazione e comunque Chiodi lo ha affrontato direttamente e non ignorato. Poi il cittadino alla precisa domanda di cosa non andava ha risposto in modo generico facendo capire la strumentalità della sua azione. Io non vedo Chiodi, come persona, in affanno ma certamente nel centrodestra ora vi è una componente che fa solo guerriglia ovvero il NCD e il suo capo locale Tancredi. Spero, da elettore di Chiodi e del centrodestra, che questo schieramento di opportunisti venga punito alle prossime elezioni a partire dai suoi candidati al Comune di Teramo.
"casse toi, pauvre con!"
Reazioni più che altro sconclusionate, hanno coinvolto pure Prodi. Tanto il colpevole di turno si troverà sempre... Quanti voti mi porti? Va bene, vieni con me pure se la pensi diversamente da me, o se fino a ieri la pensavi diversamente da me. Sono stato assolto, anzi no pure prescritto fa lo stesso, dei processi d'appello chi vivrà vedrà. Un pezzo nostrano, neppure piccolo, del pd di Renzi. E della Di Pasquale. Ma pure di Legnini e di Pezzopane: che fanno, guardano e non hanno nulla da dire? Va bene così? Alla Regione tu ed a Pescara io, altrimenti ognuno per la propria strada. Sanità con i conti risanati, non è poco ci mancherebbe, ma per il resto tra carrozzoni ancora al loro posto, il caso De Fanis e le notti romane di mezza giunta e presidente del Consiglio, il quadro non induce alla necessaria serenità chi vorrebbe governare nuovamente. E si vede. Un pezzo nostrano, neppure piccolo, del fu pdl di Berlusconi ed Alfano. E di Tancredi, e di Brucchi. Anche qui, si guarda solamente e nessuno ha nulla da ridire? Va bene così? Ok, se va bene così, attendiamo con fiducia la sera del 25 maggio. Altro che dubbi.
Inopportuna sia la candidatura di D'Alfonso che quella di Chiodi. Vedremo.
Bah....ci sono anziani che se gli respiri forte addosso ti fanno un c..lo come un canestro. Ci dobbiamo rassegnare a certa politica? Quello che mi preoccupa , come ho avuto modo più volte di affermare, è il silenzio assordante ed imbarazzante, almeno a Teramo , del segretario provinciale. Si è accorto che sulle trattative non viene nemmeno ascoltato? Figuriamoci.......ha parlato la Pezzopane. Ma perchè non spiega il motivo della sua mancata partecipazione alle primarie?
Ho sempre avuto una buona considerazione del Governatore Chiodi prima della sua elezione ,ritengo che il suo più grande errore politico sia stato quello di circondarsi di personaggi con pessime reputazioni sia professionali che caratteriali. Che peccato ,forse non avremo più un teramano al governo della regione!
Chiodi e D'Alfonso testa a testa nei sondaggi: gli abruzzesi non hanno ancora deciso chi dei due è più ricattabile.
Una bella foto esaustiva.... Che belli che sono uno di fianco all'altro!!! Il vecchio che ristagna, e qualcuno avrà anche il coraggio di votarli!!!