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Teleponte: Il mio saluto a Carta Canta

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non ho avuto il coraggio di salutare le telespettatrici di Teleponte nell'ultima puntata della rubrica Carta Canta.
I telespettatori non mi sono mai interessati.
Scherzo, ovviamente.
Carta Canta è nata solo per il volere dell'editore di Teleponte, Aldo Di Francesco, che è riuscito con costanza e affetto a convincermi a metterci la faccia oltre che la firma.
I limiti del mio autismo mascherato sono stati evidenti in tutte le oltre duecento puntate del programma per uno strumento, quello televisivo, che non mi appartiene per complessità e differenza.
Tornerò a scrivere a tempo pieno per I Due Punti e per gli amici dei Blog italiani.
Affronteremo insieme il processo Tercas e tante altre inchieste.
Vorrei ringraziare, oltre all'editore Aldo Di Francesco, la pazienza e la professionalità del Direttore Roberto Almonti, che non mi ha mai censurato ma semplicemente guidato verso la giusta opera.
Il confronto corretto come anima di informazione.
Il mio pensiero è per la redazione giornalistica di Teleponte dalla quale ho compreso senza purtroppo apprendere completamente, giorno dopo giorno, il mestiere della quotidianità e della professionalità.
Poi, i miei preferiti, per stima, lavoro, umanità, costume, ironia, i registi di Teleponte, quei tecnici che hanno sopportato le mie bizze da divo, i capelli non stavano mai in ordine e il mio essere un pò troppo invadente.
Potrebbero distruggermi con i fuori onda per cui sarò servitore di caffè a vita.
A loro come questo mondo dorato che somiglia a un servizio pubblico va il mio abbraccio da blogger per un'esperienza che mi aiuterà a costruire un altro pezzo della mia strada...


Vi lascio con una citazione del mio amico Luca Maggitti " Io ho tanti amici, il mio giornale nessuno".

 

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Commenti

ci mancheranno i tuoi"carta canta":)
Sei il solito signore. Ora nelle Marche e portati il costume.
Posso dare un giudizio da tua Telespettatrice? Per me sei pure bono.Giusto per dire.
Ti seguo da molto, commento qui ogni tanto, così come ogni tanto in passato non sono stato d'accordo con i tuoi articoli... avevo abituato i miei famigliari a seguire carta canta, quando il lavoro me lo permetteva guardavo sempre la puntata giornaliera, e devo dirti che ci mancherà... bravo, bravi... spero in una nova serie!
Sei durato anche troppo. Siamo pronti a partire qui a Forli ed è ora che sali e ci rimani. Ora basta giocare. Venerd' siamo a Teramo con il Prof. Ci mangiamo le mazzarelle ?
Ci vuole coraggio a metterci la faccia sempre, e tu lo fai con il rispetto e la professionalità che ti contraddistinguono in ogni avventura. Bravo Giancarlo, resta sempre coerente, personalmente è una rubrica di cui sentirò la mancanza, anche solo per ridere un po' dei tuoi occhiali ....
Non è vero che la televisione non ti appartiene, tutte scuse. Sparane un'altra. In questo momento ti odio e sei una grande delusione... per me. Mi fermo qui perché ho troppo rispetto per te. Orfana di qualcosa di realmente BELLO.
Da oggi solo Sky. Chiuso con Telesponte. Falcò arcontala a qualcun altro. Che tristezza questa Città.
Semplicemente Grazie per tutto ciò che hai fatto e che continuerai a fare per la nostra città! Mancherà a tutti questa splendida rubrica condotta e gestita in maniera eccelsa,trattando i vari argomenti con estrema professionalità e cura che ogni caso richiedeva. Auguri per i nuovi progetti, sono sicurissima che saprai distinguerti ancora una volta! Un abbraccio.
Senza parole ma solo parolacce.
Grazie di cuore caro Giancarlo per questa Tua raffinata professionalità! !
Grazie Giancarlo Qualsiasi siano le ragioni per te grande rispetto. Ci mancherà la tua rubrica. Ma tu sarai sempre qui vero? Una voce vera in un mare di falsità ed ipocrisia. Grazie.
NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! RIPENSACI GIANCA'
Mi hanno fregato!.... Oggi come gli altri giorni, mi sono sciroppato 20 minuti di monotonìa per ascoltare Carta Canta, e invece sono arrivate le previsioni del tempo. Non hanno dato la notizia della conclusione della rubrica, e nemmeno i ringraziamenti di circostanza. Bene, anzi male, malissimo. Da domani tornerò a non ascoltare Teleponte, e Teleponte tornerà ad essere quella che era prima dell'arrivo di Giancarlo:................
Un articolo di gran classe per un uomo di classe. Grazie per la mano che ci stai dando e per esserci 24 ore su 24.
COMITATO RIALLOGGIA FALCONI. Raccolta di firme per agevolare il ritiro delle dimissioni di Giancarlo Falconi e della trasmissione televisiva Carta Canta. Interruzione di pubblico servizio, ti porteremo in tribunale. Assistiti da tuo fratello Gianni! Boicottiamo tutti Teleponte finché non tornerà sui suoi passi. A seguire, sciopero della fame ad oltranza. (ehm, chi di spada ferisce, di spada perisce...). Cosa credi che noi cittadini assetati di giustizia e libertà potremmo mai accettare supinamente una "simile" decisioneee??? Scrivete e rappresentate tutto il vostro disappunto anche a Teleponte, inondandola di mail, fax e telefonate di protesta (io l'ho già fatto): teleponte@virgilio.it fax 0861-210312 Tel 0861-211190 Carissimo e stimatissimo Giancarlo.... promettiamo guerra! Insegnato tu... ;) P.S. Diamogli tutti contro, è un buono e non saprà dire di NO!
FORSE È MEGLIO COSÌ ! Forse adesso potrà meglio raccontare le cronache dal loro " lato oscuro ",senza dover ringraziare editori od essere" guidato verso la giusta opera" da direttori assennati e previdenti. Sono fermamente convinto che da oggi il nostro direttore sarà ancora più lineare, chiaro ecoraggioso. Ancora più capace di mostrare anche a quei concittadini " narcotizzati" la verità e che il giornalismo è ancora vivo, regalandoci ogni giorno lezioni di mestiere e di onestà. FORSE È STATO MEGLIO COSÌ ! il giornalista scomodo spesso e volentieri viene tolto dalla " strada " e fatto accomodare in un comodo "studio televisivo" al solo scopo di " ammaestrarlo" .....ma ..... i Falconi sono rapaci addestrati alla caccia a vantaggi della gente! allons enfants
Finalmente qualcuno ha censurato la tua parzialità faziosa
Visto che torni a tempo pieno a scrivere, vuoi imparare sì o no che po' non si scrive pò? Ma scuola non te l'hanno insegnato?
@Sabrina E' vero, hai raggione, Giancarlo è pure BBono, cosa che non guasta. Però Suriani è ancora più BBona, devi ammetterlo!
Ma perchè non inizi una WebTV o un semplice Canale di Youtube? Ottimi servizi! A volte le parole non esprimono quanto tu voglia effettivamente comunicare!
Ho appena letto il saluto a Carta Canta. Non conosco le motivazioni. Dalla sigla di apertura (bellissima) a quella di chiusura Carta Canta è un unicum che non può finire così. Considerato che Giancarlo Falconi è un artista della scrittura e non solo, secondo me non finisce qui. Speriamo solo in una pausa estiva. Altrimenti, se la fine di Carta Canta dipende dall'editore o dal direttore di Teleponte, per me l'emittente può chiudere subito. La cancellerò dall'elenco canali memorizzati. Attendiamo sviluppi altrimenti sottoscriviamo l'appello di Elena. Al grido "Falconi! Falconi! Torna a rompere i coglioni!!" Ti vogliamo bene.
Devo cercare le parole per dirti che mi mancherai.. Che mi mancheranno le tue provocazioni. Che mi mancherà la tua voce tutti i pomeriggi dire" carta canta". Che mi mancherà quella tua faccia ironica quando racconti sacrosante verità .. Tu... Troppo pulito per un mondo troppo sporco..e poi mi associo a Sabrina.
Viviamo nell’era di internet, strumento che permetterebbe a tutti, se solo lo si volesse, di fare ampiamente a meno della TV. Per quanto riguarda l’informazione, la reale informazione per la precisione, non ne parliamo. In mezzo al mare magnum di fregnacce, Beppe Grillo una cosa giustissima la va dicendo da tempo: per conoscere la verità dei fatti, la collettività dovrebbe consultare la “rete” lasciando perdere la stampa, i TG ed i radiogiornali. Per questo il fatto che “Carta Canta” non andrà più in onda su Teleponte non mi sembra tutta sta gran tragedia, nel senso che mi pare sin troppo ovvio che non sarà certo l’assenza di tal rubrica su una TV privata a ridimensionare il valore del presente sito (al limite potrà essere il contrario). A dirla tutta, io ho sempre sostenuto la scarsezza dell’impatto sui cittadini delle cose dette in “Carta Canta”, non in generale ma rispetto quelle pubblicate su I Due Punti. Non escludo che lo stesso Giancarlo Falconi la pensi come me, visto che spesso le puntate della trasmissione da lui condotta sono state qui trasferite divenendo di fatto dei video-articoli. Insomma, in termini di pura comunicazione a mio parere è molto più efficace riportare una “notizia-denuncia” direttamente su I Due Punti piuttosto che renderla nota in televisione. Di conseguenza, sono convinto, pur non disponendo della prova contraria, che esistendo già questo blog la scomparsa di “Carta Canta” corrisponda alla scomparsa di un doppione, ergo di qualcosa di superfluo, pertanto di qualcosa non indispensabile a supportare ed a valorizzare il perseguimento da dello scopo di far breccia nelle coscienze e nei cuori dei teramani trattando certi argomenti. Aldilà dell’opinione che ho appena espresso, la fine di “Carta Canta” qualche perplessità la suscita. Parliamoci chiaro, non è tutto chiarissimo. Ci sono numerosi “indizi”, infatti, che appaiono sufficientemente corposi per legittimare chi legge a pensare che Giancarlo abbia ritenuto di dover “confezionare” il commiato da “Carta Canta” così come ha fatto per una questione di signorilità oltre che di riconoscenza in ogni caso dovuta, in quanto la decisione di concludere siffatta esperienza non è stata sua, quantomeno non è stata soltanto sua. Primo “indizio”: Giancarlo non ha salutato i (suoi) telespettatori durante l’ultima puntata. Non ha avuto il coraggio, dice. Facciamo uno sforzo, ci crediamo. Ma perché anche Teleponte ha omesso di comunicare una novità del genere? Circostanza molto significativa, se è vero che “Carta Canta” è stata una rubrica che ha contato centinaia di puntate e che non andrà più in onda. Si può sottacere al pubblico un simile stravolgimento del palinsesto, salvo vi siano precise ragioni che consigliano/impongono di farlo? Vabbè, andiamo avanti. Secondo “indizio”: Giancarlo ringrazia Di Francesco, Almonti, l’intera redazione giornalistica, i registi ed i tecnici. Un addio idilliaco a ben vedere, volendo essere un po’ ironici direi che ci manca solo “…e vissero felici e contenti”. Allora perché non specificare ai commentatori che criticano energicamente Teleponte, che non è giusto imputare unicamente ad essa la responsabilità di detto addio? Perché non placare le ire dei commentatori che sostengono senza mezzi termini, che si è verificato (e si sta verificando) qualcosa assimilabile all’imbavagliamento della libera informazione? Perché non mettere un freno ai commentatori che si fanno promotori di mozioni di protesta, da attuare attraverso l’intasamento della casella di posta elettronica, del fax e della linea telefonica di un’emittente televisiva? Non sarà mica che c’ho avuto ragione, quando sopra ho parlato di commiato “di circostanza”? Bè, che dire… sarebbe carino sapere la verità. Sarebbe un peccato lasciare la gente col dubbio che, in effetti, si sia voluto sopprimere una trasmissione televisiva “scomoda”. Chiudo rilevando con piacere che se c’è una cosa positiva che scaturisce da questo articolo è la conferma della profonda stima di cui gode Giancarlo da parte di tanti, anche non teramani. Dalle Marche, vedo. Da Forlì, nientedimeno. Ah… pure da Pescara. Buon lavoro Giancarlo.
CartaCanta dava fastidio e dopo Falconi e' Falconi. Per rispondere al bel commento di Santacruz racconto questo aneddoto. Storiella: La prima volta che arrivai all'aeroporto di Palermo per un corso di aggiornamento, raccolti i bagagli prendo un Taxi e mi faccio portare in albergo, nel tragitto scambio delle informazioni con l'autista e leggo ad alta voce "aeroporto Falcone e Borsellino", il taxista commenta: " prima lo stato li ha uccisi e dopo gli ha intitolato l'aeroporto". Ora mi chiederete che c'entra? Odio i commenti, soprattutto quelli belli.
Non voglio perdermi in complimenti inutili o in giro di parole ma la tua perla televisiva mi manchera' molto. La tua rubrica e' stata apprezzata perche' sei una persona diretta e dici sempre quello che pensi senza compiacere nessuno. I più' intelligenti ti stimano proprio per questo,gli altri invece non si capacitano che tu non cerchi un tornaconto personale o il successo. Non ti conoscono. Giancarlo ascolta la voce romagnola e fuggi da questa città dove tutto e' inquinato. Buona fortuna.
Devo dire che riesci sempre ad essere spiritoso: "l'affetto di Aldo DiFrancesco" o " la pazienza e la professionalità' di Almonti". Sei spassoso e divertente. Loro? Assolutamente no.
Caro Giancarlo mantieni sempre il vigore della libera espressio,specialmente adesso in cui la comunicazione risulta inquietante ,con limitazione del dibattito democratico. Sempre a testa alta come la tua natura. Auguroni. Marianna