Caro Sindaco di Atri, sono d'accordo con il segretario de La Destra, Roberto Marchione e con il Partito Democratico, sulle critiche rivolte alla fiera Boaria. Ho visionato le fotografie della fiera, ho guardato un video molto triste, ho parlato con un gruppo di amici che hanno visitato il Belvedere, ho ascoltato la voce degli atriani. Che cosa ho visto? Che cosa mi hanno raccontato? Il porfido rovinato da fischer indecenti, volgari, violenti, pronti a segnare il futuro di una notte di ghiaccio e a spaccare nel prossimo inverno, la pavimentazione. Chi pagherà questi danni? Ho visto animali scaricati in maniera violenta e altri detenuti sotto il sole di Agosto senza una ristoratrice copertura. Lo sa che potrebbero esserci i presupposti per un'inchiesta? Chi ha controllato il carico e scarico degli animali? Il segretario Marchione è preoccupato per una serie di non sense. La storia della fiera, che non è stata rispettata nel luogo, in origine era sviluppata fuori dalla mura e in particolare sulla maniera con cui sono stati ospitati gli animali, non rappresenta sicuramente un buon insegnamento per i bambini. Caro Astolfi, qual è il ruolo del primo cittadino? Non è quello di controllo? Non è quello di ammettere, da buon padre di famiglia, eventuali errori di organizzazione? Non sarebbe meglio coinvolgere tutte le realtà culturali e sensibili del comune, per non ripetere simili spettacoli? Le fotografie ( Autore Vittorio D'Alberto) come possono essere discusse? Le immagini come posso essere messe a confronto con il buio? La realtà oggettiva diviene soggettiva quando si vuol fare una brutta figura. Il resto è il mio personale...no comment.
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