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Teramo: La Camera di Commercio e quel milione di euro dei Dirigenti

di Giancarlo Falconi
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Adesso capisco perchè molti di questi facevano i fighetti per Teramo. E adesso? Continueranno a farlo?
Non capite che questa è la vera battaglia. La Pubblica Amministrazione e i suoi dirigenti. La Guardia di Finanza saprà leggere le carte.
Sei la voce dei malfatti di Teramo. Bravo!
Puntata di “Carta Canta” che, ahimè, ha valore solo per coloro che pensavano non fosse stato ancora scoperto l’Uovo di Colombo e grazie alla quale, ri-ahimè, purtroppo non si è scoperchiato alcun Vaso di Pandora. Con questo non voglio dire che la denuncia in questione è superflua (anzi, benissimo ha fatto Giancarlo a rendere nota la vicenda), ma giusto sottolineare che si tratta di un problema annoso. Quello della retribuzione a chi nell’ambito dell’amministrazione pubblica riveste il ruolo di “dirigente” non è uno scandalo, bensì è LO scandalo. Soprattutto allorquando si assiste all’assegnazione – spesso attraverso auto-determinazioni – di “bonus” a vario titolo, che vanno a rimpinguare sostanziosamente i già cospicui emolumenti. Lo scandalo è rappresentato più che altro dalla presenza di Leggi certamente emanate in seguito a precise volontà politiche (di destra e di sinistra senza distinzioni), ma che il più delle volte sono predisposte – proprio il testo intendo – dai medesimi “dirigenti pubblici” (che poi sono quelli che gestiscono di fatto la macchina amministrativa, sfruttando le loro competenze per ingolfarla così da mantenere il totale controllo su tutto e su tutti: i cosiddetti burocrati insomma). Di conseguenza, i compensi ed i “bonus” annui pari a centinaia di migliaia di euro l’anno percepiti da costoro rientrano nei classici “diritti acquisiti” che, proprio perché “acquisiti”, salvo rare eccezioni non è possibile negare a chi né è titolare. Mettiamoci inoltre l’abilità dei suddetti dirigenti di incastrare correttamente ed al momento giusto i dettami legislativi che prevedono tali prerogative e… il “gioco” è fatto. In buona sostanza, finché certe specifiche Leggi sono in vigore niente remore nello sfruttarne i vantaggi. Dal punto di vista di chi può usufruire di siffatti esorbitanti benefici, non c’è da meravigliarsi che sia così. Pertanto, la mia impressione in questo caso è che le rimostranze della CGIL, della CISL e della UIL si tradurranno in un nulla di fatto. E se non dovesse essere, ragionevolmente ci penserà il Giudice del Lavoro a “preservare” la privilegiata posizione di codesti signori, troppo “scafati” per ipotizzare che possano aver erroneamente applicato la normativa di riferimento, a maggior ragione avendola applicata per favorire loro stessi. Spero di sbagliarmi ovviamente.
Il debito pubblico dello Stato Italiano è causato dall'ingiustificato altissimo stipendio dei dirigenti pubblici . E' assurdo che essi debbano ricevere mega stipendi pagati con i soldi del Popolo Italiano. Stipendi altissimi per non fare un cazzo di niente. Siete la vergogna della gente che lavora umilmente per pagarvi il vostro dolce far niente dietro le scrivanie senza avere un minimo di responsabilità e pudore. E' assurdo che gente come voi debba guadagnare cinque/dieci volte quello che guadagna un operaio. Dovrebbe essere il contrario.
@Santacruz, i dirigenti sono già pagati con stipendi d'oro stabiliti per legge, ma i ricchi premi sono decisi dalla politica connivente, altrimenti sarebbero ben pochi coloro che ne avrebbero diritto, e non tutti come accade. Una vera sinistra taglierebbe i privilegi per aiutare i ceti popolari. I sinistri figuri come Renzi, Napolitano e D'Alema, hanno fatto come la destra che taglia quel poco che rimane ai poveri per continuare a garantire i privilegi delle caste. Come accade a Teramo che si taglia l'assistenza gratuita ai disabili gravi, per stipendiare ben 9 assessori.