La seconda puntata della nostra inchiesta sul Ruzzogate doveva essere dedicata agli imprenditori. I creditori. Gli amatori del ruzzo.
Chi è stato pagato? Perchè?
Chi ha scelto questa priorità di pagamento?
Perchè?
Quali sarebbero i criteri?
Quanti decreti ingiuntivi e via cantando.
Poi il dubbio.
L'Acqua. La manutenzione dei serbatoi.
Ho fatto una prova empirica.
Un bel bicchiere d'acqua. A riposo dieci minuti.
Il cloro come essenza di vita. Va bene. Tutto normale.
Tutto normale?
Il mio dubbio.
I serbatoi di accumulo del Ruzzo una volta, tanto tempo fa con una certa programmazione, venivano svuotati e puliti ogni 3/4 anni.
Ormai sono anni, molti anni che queste operazioni non vengono svolte.
Per quale motivo? Basta versare cloro?
Che cosa si potrebbe trovare sul fondo dei serbatoi?
Ci piacerebbe un controllo dell'Asl o dell'Arta.
Sulle opere di presa delle sorgenti posizionate ad alta quota, vengono costantemente eseguite le dovute manutenzioni?
Come viene affrontato il problema delle greggi estive?
Il ruzzo si affida a un laboratorio esterno per le analisi di potabilizzazione.
La spesa è di diverse centinaia di migliaia di euro.
Eppure esiste una relazione previsionale e programmatica 2011/2013 dell'Ato, che " prevede la realizzazione di un laboratorio di analisi interno ove si affettuino le prime analisi, con possibilità di steps successivi, onde consentire l'ottimizzazione dell'uso delle risorse interne e pertanto la riduzione dei servizi esterni".
Nonostante la presenza di esperti biologi nella pianta organica, perchè il laboratorio non funziona a pieno regime?
Quanti soldi si potrebbero risparmiare ogni anno?
Esistono le contro analisi di potabilità?
Chi controlla il controllore?
Solo per la nostra salute.
To be continued....
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Commenti
Si, non urli. Ora mi segno tutto. A N D A R E A L A V O R A R E .
Fatto. GRazie.