Ho letto e riletto la delibera di proroga del contratto di riabilitazione e fisioterapia domiciliare della asl di Teramo.
Ho letto e riletto l'appalto vinto da un gruppo di fisioterapisti teramani che in maniera diretta e senza subappalti o altri costosi passaggi erano riusciti a esprimere un prezzo notevolemente inferiore.
Ho ascoltato lo sdegno dell'Associazione Italiana Fisioterapisti della regione Abruzzo che ha espresso il suo totale diniego di fronte alla delibera n° 715/2014 con la quale la ASL di Teramo ha deciso di prorogare alla cooperativa KCS , per un importo ulteriore di 91.000 €uro e fino alla fine del corrente anno.
La differenza?
I fisioterapisti teramani erano risultati vincitori con un prezzo di 16,50 euro a prestazione contro i 21 euro della KCS.
Una simile offerta si può ottenere, spiega l'associazione di fisioterapisti, grazie alle prestazioni fornite direttamente dai liberi professionisti.
Una prassi che in Europa è diventata una normale consuetudine.
I legali dell'associazione andranno avanti con una denuncia dettagliata alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e con un puntuale ricorso al Tar.
Si cercherà di dimostrare in sede giudiziaria il presunto reato di abuso di ufficio.
Sarebbe pronto un dossier di nomi, di politici, di correlazioni alla base di questa strana delibera della Asl di Teramo.
Una sorta di amiciziopoli condita con parentopoli e nella pausa del solito monopoli...di una Teramopoli che somiglia sempre di più a Paperopoli.
Vedremo.
....e non finisce qui...
Commenta
Commenti