Lucio Di Timoteo, ex direttore dell'Ater in prestito, torna al comune di Teramo come dirigente.
Non è una notizia di cronaca ma è uno snodo fondamentale nella questione proroga dirigenziale per l'arch. Stefano Mariotti.
In questi mesi siamo stati molto educati con le tre MMM teramane ma il sindaco Brucchi ha dimostrato di non voler lenire i nostri dubbi e di essere convinto, di poter decidere tutto e di tutti.
Le nostre domande rimangono in questa città, fatte di torrone bianco.
Sono dure ma dolci.
Un simulacro di libertà.
Caro ( per quanto ci costa) sindaco Brucchi, le risulta essere stata legittima la proroga del contratto dell'Arch Mariotti, come dirigente del comune di Teramo?
Non ci risponda che il differimento è legato al ritorno dell'Arch Di Timoteo in mobilità, come direttore dell'Ater.
Non lo faccia perchè è stato appena risolto.
Non lo faccia, perchè non si possono amministrativamente legare i due incarichi.
Ci risponda, semplicemente.
Perchè il concorso per Dirigente del settore Urbanistica del comune di Teramo, bandito nel 2008, è stato congelato?
Da quel giorno un unicum a rinvio, nonostante l'obbligo del concorso pubblico e le 5o domande (16/12/2008) valide, giunte al Comune di Teramo.
La proroga per nascondere un' eiaculazione politica?
Conosce l'art 97 della Costituzione Italiana?
"I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge".
Le ricordo sindaco Brucchi che l'arch Mariotti è stato in carica nonostante l'indagine a suo carico per abuso di ufficio e nonostante il suo rinvio a giudizio.
Prima udienza nel mese di Maggio 2014.
Si ritorna in aula a Settembre.
Vuole che le ricordi parte dell'impianto accusatorio? " intenzionalmente procurava un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente nell’evitare la reductio in pristinum dei luoghi interessati da interventi edilizi realizzati dalle predette società lottizzanti in assenza dei prescritti titoli abilitativi, su aree di proprietà comunale ed in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, nonchè nel sanare indebitamente tali abusi e nello svincolare la polizza fideiussoria stipulata a garanzia delle opere di urbanizzazione primaria»
Nella richiesta del rinvio a giudizio, fascicolo nelle mani del PM Silvia Scamurra, l'udienza preliminare fu presieduta dal gip Domenico Canosa, si parla di abusivismo, di una lottizzazione approvata con una determina dirigenziale invece che con un passaggio in consiglio comunale.
In sintesi...Abuso d'ufficio continuato e abuso d'ufficio determinato dall'altrui inganno.
La ciliegina sulla torta, sarebbe stata, il permesso per costruire in sanatoria di tutti queli lavori abusivamente realizzati, che avrebbero portato, verso il clamoroso errore, il dirigente dello sportello unico per l'edilizia.
Si parla anche di un cugino dell'Architetto.
Perchè l'Arch. Mariotti non fu sospeso?
Caro Sindaco Brucchi, ci tranquillizzi sull'evidenza pubblica.
Lei non ha il giusto collo per una camicia su misura.
Noi saremo pronti a far saltare tutti i bottoni.
Una questione di scuciture amministrative.
In Loggia veritas...M M M
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