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Il Cirsu inaugurato dal teatrino della Politica...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Abbiamo conservato tutto.
Facce, visi, posture, sensazioni, frasi, discorsi, dichiarazioni, volti animati, volti disanimati, fiatoni, pupi, pupari, cortigiani, chi si nascondeva, chi appariva, chi saliva e chi tentava di scendere.
Un giorno ci sarà utile per poterli ricordare uno a uno.
Li indicheremo.
Questione di tempo.
Sindaci, Assessori, consiglieri alla fiera del finto, dell'immaginario, del miracolo all' improvviso.
Gli opeari di Sogesa, quelli che hanno combattuto e che continueranno a credere nella legalità al di là della Repubblica indipendente di Grasciano, sono rimasti senza lavoro.
Senza essere riassorbiti.
IL CDA è rimasto al maschile.
Nel frattempo tra le carte del Tribunale civile di Teramo, compariva un  atto di Citazione.

Il dott. Angiolino Di Francesco, curatore di Sogesa S.p.a.depositava una richiesta di liquidazione di oltre 9 milioni di euro.
Intanto c'erano i "potenti" a inaugurare.
Nove milioni di euro che sommati ai 15 milioni di euro del piano di ristrutturazione omologato dallo stesso Tribunale, porterebbe la società ad accumulare un debito di più di 24 milioni di euro, senza parlare dei milioni di euro necessari per la chiusura e la gestione post-chiusura della vecchia discarica, di cui non vi è traccia, né sui bilanci Cirsu né sul piano di ristrutturazione!
Intanto c'erano " I potenti" a inaugurare.

Secondo la nuova legge di stabilità, i Comuni Soci non hanno l’obbligo di redigere il proprio bilancio consolidato con i bilanci delle proprie società “in house”?
Intanto c'erano i Potenti a inaugurare.
Chissà cosa ne pensa il dott. Angelo Di Matteo che potrebbe essere chiamato per primo a rispondere, insieme a Ziruolo e a De Carolis, del reato di bancarotta fraudolenta della Società Sogesa: ha forse intenzione di denunciare anche il curatore fallimentare, come ha fatto per gli ex amministratori di Cirsu e Sogesa?
Intanto c'erano i Potenti a inaugurare.

Ora siamo seduti con calma e le carte in mano.

Il Tordino scorre vicino al Cirsu di Grasciano che cresce in altezza e in larghezza...tanto va tutto al mare.
Vero?

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Commenti

Che bell'esempio di SCHIFO!!!
Giancarlo: Chapeau!