Le elezioni amministrative avranno un arbitro: La questione Cirsu e Sogesa. Una gestione fallimentare, ripeto fallimentare. Roseto, Giulianova, Bellante, Mosciano, Notaresco, Morro D'Oro, sono sommersi dall'immondizia. Tutti gli amministratori locali del PD hanno avuto l'ordine direttivo di far finta di nulla. Sono stati acquistati centinaia di tappeti finto persiano per nascondere le molliche. Il centro destra aspetta la magistratura come una manna dal cielo. Sarebbe un cambiamento di rotta, improvviso. A Roseto sicuramente decisivo, a Bellante permetterebbe alla Pavan di recuperare moltissimi voti. Intanto il teatrino del fratello Di Pietro, sulla responsabilità gestionale ha raggiunto il culmine della recitazione a soggetto. Una presa di posizione sarebbe l'ideale per dimostrare il senso di responsabilità. Ora credo di aver esagerato con le parole. Nel frattempo ennesimo atto di protesta a Bellante con le dimissioni di Daniele Di Domenico, responsabile sindacale di Sogesa. Incarichi, incarichi, incarichi, incarichi, incarichi, incarichi, incarichi e poltrone, poi, ovviamente incarichi, la parola d'ordine di una conduzione gestionale, come ho scritto prima? Fallimentare. Chi paga? Il contribuente, il cittadino che si ritrova a pagare due volte e a non avere un servizio di raccolta adeguato e gli operai, che non percepiscono lo stipendio, lavorando in condizioni ambientali degenerate nell'illegalità normativa. Che dire? Grazie Centro Sinistra.
- Sogesa
- Roseto
- Notaresco
- Morro D'Oro
- Giulianova
- Di Pietro
- Daniele Di Domenico
- Cirsu
- Bellante
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Catarra, chi?