Parlo sotto voce.
Alberto Chiarini è uscito di casa.
Gli artisti non muoiono e non vivono attraverso le loro opere.
Gli artisti non muoiono perchè sono nell'aria... per questo si parla dell'ampio respiro dell'arte.
Gli artisti non muoiono perchè sono nella polvere.... per questo le loro impronte seguono il vento.
Gli artisti non muoiono perchè sono nella storia.... per questo il futuro è un semplice ritorno al passato.
Alberto Chiarini era un maestro di bottega.
Non scriverò della sua amicizia con Montauti e il Pastore Bianco, del suo modo intimista di "fare una litografia" e del suo piacere di vedere " ...le distese verdi, fresche nei colori dell’erba e del cielo. Di scoprire che anche dalle cose peggiori, dalle cose più brutte, sporche, nasce il bello".
Marco Chiarini e Alberto Chiarini.
Il figlio che onora il padre con una mostra Antologica.
Teramo illusa ed offesa dalla propria politica, l'ass. Lucantoni non sapeva chi fosse Alberto Chiarini, l' ex Assessore Di Dalmazio aveva fatto altre promesse da marinaio elettorale, dal museo di Teramo, la direttrice Di Felice non voleva ospitare la mostra perchè il maestro era defunto da troppo poco tempo ( 25 anni non sono da catalogo cit Prof)....si è artisti solo se morti stagionati.
Trenta anni sei un mosto di pittore.
Cinquant'anni un vino cotto.
Sessant'anni un' aceto balsamico invecchiato di Modena.
La Di Felice decanta gli artisti dall'invecchiamento.
Si è vergognato anche il sindaco Brucchi che sta alla cultura come il gel per i capelli a noi stessi..come il calzino bianco di spugna a un mocassino di finta pelle...La mostra si farà alla Pinacoteca di Teramo nel mese di Dicembre.
Chiarini si scusa con la d.ssa Di Felice ma deve ultimare la sua ultima tela.
Non fece in tempo...muorì troppo presto.
E si sente....la sua mancanza.
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