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Gammarana: Quella siringa infilzata nel tronco dell'albero...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Intorno i bambini giocano.
La chiamano strada.
La chiamano vita e ci abbiamo provato un pò tutti a salire su quel palco.
Ci vuole fortuna, fato e anche un pò di culo.
Ci vuole una famiglia alle spalle, ci vuole dialogo, ci vuole quella coscienza civica, di amore per il prossimo che si cuoce a fuoco lento, lentissimo.
Che si cuce con un filo sottile, sottilissimo.
Ci vuole programamzione, cura del quartiere, incontri, pulizia, sport, cultura, attenzione, spiegazioni, risposte alle tante domande.
Le mamme della Gammarana hanno detto basta.
Basta a quelle siringhe usate come freccette.
Basta a quella gocce di sangue che sono miste a lacrime e rabbia.
Basta a chi volta le spalle a tutto ciò che dovrebbe essere socialmente soccorso, aiutato.
Ci scrive Alessandra Di Teodoro a commento di quella siringa " Dopo questa io e le mamme della gammarana abbuamo deciso di rimboccarci le maniche e nei prossimi giorni ci organizzeremo per pulire la zona campetto/De Jacobis".
I buoni esempi.
Quelli che un'Amministrazione assente non riesce a comprendere.
 

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