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Lo Stato fatiscente del Liceo Scientifico di Teramo

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Lo sappiamo.
Lo ripetono sempre... ogni ora in ogni giorno.

In Provincia non ci sono i soldi...ci sono i Dirigenti e i Politici che percepiscono uno stipendio.
Meglio ci sono i fondi europei per la grandissima " Cagata" dell'idrovolante ma non per le scuole.
Volete un esempio?
Il Liceo scientifico A. Einstein di Teramo.
Aule e sanitari fatiscenti, mura rattoppate con nastro adesivo e collame scarso, il serbatoio dell'acqua che ricorda e ripeto, non avendolo visionato da vicino, ricorda il vecchio e pericoloso eternit.
Che fanno gli studenti?
Che fanno i genitori?
Che fanno i professori?
Che fanno i dirigenti?
Che fa il Dirigente scolastico?
Visto i risultati, nulla.
Ci stanno provando due dei rappresentanti di classe tra i genitori, che hanno scritto diverse lettere e cercato invano di essere ascoltati dal Preside.
Norma Pomanti e Paolo Pesci....
 

Legga con noi, caro Preside...

"Buongiorno,
Siamo  i rappresentanti eletti dai genitori  nel consiglio di classe della 4 B per l'anno scolastico 2013-2014.
Abbiamo richiesto un appuntamento con Lei per esporle alcune situazioni che sono emerse durante la riunione con gli insegnanti e da segnalazioni fatte da alcuni genitori.  Purtroppo nel giorno da Lei fissato per l'appuntamento, per suoi  sopravvenuti impegni, non è stato possibile esporle tali problemi. La Sig.ra Norma è impossibilitata a prendere un altro giorno di ferie per un nuovo incontro  e pertanto Le esponiamo con questa email i punti che avremmo voluto sottoporLe.
 
- E' emerso che nel locale della 4 B ci sono problemi di regolare funzionamento del sistema informatico per cui i professori sono costretti a perdite di tempo per utilizzare il registro elettronico; cio' a scapito del regolare svolgimento delle lezioni.

- E' stato evidenziato che l'aula della 4 B avrebbe bisogno di una manutenzione dal momento che si cono dei buchi nel muro di cartongesso che impediscono una idonea insonorizzazione del locale ed è inoltre necessario imbiancare le pareti che sono sporche;

- I  bagni sono privi di un sistema di chiusura delle porte dei servizi e cio' impedisce di avere una privacy e una riservatezza necessari.
 I servizi appesi al muro sono incellofanati con buste della spazzatura e non sono utilizzabili. Cio' limita il dimensionamento dei bagni che quindi non sono adeguati al numero degli studenti; inoltre nel bagno degli uomini del piano, ci sono dei serbatoi che sembrano essere in eternit. Sarebbe opportuno ricevere rassicurazione in merito alla salubrità di tali locali e della  assoluta assenza del materiale eternit per poter tranquillizzare i genitori e gli alunni.
Nell'attesa di ricevere una sua gradita risposta, confermandole la nostra totale disponibilità e collaborazione per poter contribuire al miglioramento della scuola, porgiamo cordiali saluti.


Signor Preside...le ricordo che è un suo preciso dovere ricevere i genitori, scusarsi per aver saltato l'appuntamento e rispondere a questa mail.
Anche solo per educazione.
Si chiamano esempi...buoni esempi.

 

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Commenti

Situazione comune a molte scuole, che va avanti da tempo e che è andata man mano degenerando nella totale indifferenza delle istituzioni, dei dirigenti e ( mi dispiace dirlo) dei docenti che non sempre stigmatizzano con la dovuta fermezza lo scarso rispetto che alcuni allievi mostrano nei confronti degli spazi in cui vivono. I rappresentanti dei genitori, poi, invece che occuparsi della singola aula o, come avviene di solito, del loro "orticello" o, se va bene, dei viaggi di istruzione, dovrebbero tenere d'occhio l'andamento generale della vita scolastica, informarsi, vigilare, chiedere conto su come vengono utilizzate le risorse economiche di cui la scuola dispone. Se i progetti approvati sono qualitativamente validi o semplicemente attività di facciata, utili a rendere accattivante il look dell'istituto in occasione dell'annuale Open day. Se si fa appello a tutte le risorse umane presenti nella scuola o si preferisce ricorrere ad incarichi esterni, inopportuni in tempi di crisi e offensivi per coloro che operano all'interno con professionalità e competenza. Altrimenti.. si mettono toppe in un'aula, ma il resto sprofonda nell'abbandono e nel degrado.
I bagni! Questa è la città dove i genitori tinteggiano a settembre e "leccheggiano" privatamente per poi gridare - vogliamo i nostri diritti !- prima di Natale. Dove siete quando i ministeri tagliano ma continuano a inviare soldi per gli aperitivi con gli anziani a teramo e tutte le altre loffate di questo centro funestato dalla povertà, prima identitaria, e poi economica? Dove sono i munifici privati che dovevano sostituire lo stato sociale nelle scuole? E poi che schifo! in questi giorni le scuole teramane sono piene di cercasoldi, mandiamoli all'altro paese.
Evidentemente la preside non è a norma. Nascondersi dietro ad un dito? Temporeggiare? A che serve i cessi sono sempre la fermi e non utilizzabili. Proviamo a trattenergli lo stipendio finché non provveda ad aggiustarli.
da ex studente (classe 93) non comprendo lamentarsi per i buchi sulle pareti lamentarsi per i wc rotti lamentarsi per le serrature dei bagni rotti lamentarsi che i professori hanno problemi ad utilizzare il registro elettronico CHE SENSO HA? il liceo Einstein vessa in uno stato di indecenza causa studenti abbastanza maleducati e annoiati che impiegano ore della loro esistenza a deturpare beni pubblici, "tanto poi ci stanno mamma e papà che si arrabbiano con la scuola perchè non ci cambiano i sanitari e perchè dopo un anno che abbiamo dato fuoco al muro ancora non lo sistemano". Come ci si può lamentare se i professori (non nativi digitali) abbiano problemi ad utilizzare un programma che sicuramente non è stato ottimizzato per un utilizzo immediato. Anche se è presente qualche sanitario rotto il numero di servizi rimane sovrabbondante per il numero di studenti (in cinque anni non ricordo di aver mai fatto fila). evitiamo polemiche abbastanza sterili... i problemi dello scientifico sono ben altri! giusto per dare spunto a qualche fomentatore di folle, la dimensione dello stupendo laboratorio di fisica è stata letteralmente decimata per far spazio a nuove classi per nuovi ragazzi che credono che lo scientifico sia una moda. meditiamo
@matteo o. ex studente (classe 93) Ho letto con molto entusiasmo la sua replica, in quanto, lei un "ex studente". Ha studiato. (...) il liceo Einstein vessa in uno stato di indecenza causa studenti abbastanza maleducati e annoiati che impiegano ore della loro esistenza a deturpare beni pubblici (...) Abbastanza annoiati! Le consiglio di rileggere il fu Mattia Pascal... Ma no, su, via, non creda che io stia qui a scrivere per noia o auto compiacimento. Ho due figli adolescenti. Educati. Spero bene. Da noi, in famiglia. Io e mia moglie, insieme, o, se preferisce, mia moglie e io. Ma per la noia e l'esistenza, Pirandello e' un maestro. Capisco che sarebbe difficoltoso controllare i controllori. Comunque, Adriano Meis, e per un "ex studente" di un liceo scientifico , per giunta "alla moda", non credo sia uno sconosciuto, dovrebbe insegnare ad articolare supposizioni. Sciocche? Accade pure questo. I genitori, se hanno compiuto il proprio dovere, debbono pretendere ben oltre dagli insegnanti. L'invisibilita' (ecco di nuovo Pirandello) non assolve.
1)non è giusto che studenti più giovani pagnino per la maleducazione di quelli precedenti 2)va bene abituiamoci ed educhiamoci al degrado 3)stiamo in edifici inadeguati e pericolosi... Lettera dei genitori giustissima. Appunto Meditiamo.
Da studente posso dire che il problema dei computer è un problema di connessione e non di incapacità di utilizzo dei professori...e questo problema va avanti da mesi...
oltre ai genitori ascolterei anche i ragazzi come matteo. però a teramo c'è 1 problema: manca unità perchè se ci unissimo tutti potremmo ovviare a certe cose
E' vomitevole come oggigiorno ciascuno si senta legittimato di sparare a zero su ciò che vuole....sono 13 anni che sono dentro la scuola, 5 dentro il Liceo, qualche mese che ne sono rappresentante. Ebbene, non ho mai avuto la fortuna di avere nè mura perfettamente, candidamente intonacate, nè sistemi di chiusura ai bagni, nè aule "insonorizzate", e sarebbe curioso sapere cosa si pretenderebbe d'intendere con tale termine. Dunque? Si è scoperta l'acqua calda e la si spaccia per miracolo, riproducendo a livello cittadino un modello nazionale di giornalismo marcio fino al midollo, sempre pronto a creare mostri, capri ispiatori su cui ci si possa fiondare. Sappaimo benissimo come il settore scolastico pubblico, anzi l'intero settore pubblico nazionale, anzi l'intero Stato versi in condizioni terribili. Interrogate i vostri figli o i figli altrui, e vi sfido a trovare una scuola qualunque dove non siano riscontrabili problematiche analoghe. Per puntualizzare, non ho mai osservato un'insufficienza di servizi igienici. Il problema dei registri elettronici è presente pressochè in ogni classe, il problema sta sicuramente ben più a monte, in un Ministero che ha scelto d'intraprendere una digitalizzazione delle scuole di certo non utile e su basi inadeguate. La ciliegina sulla torta è lo sventolio del rischio eternit...anzi di lanciare supposizioni avventate volte a suscitare il solito polverone inconcludente, perchè non parlare solo dopo una seria ed attenta perizia? E' veramente utile strumentalizzare con faciloneria un problema che è costato la vita a migliaia di persone? Non c'era bisogno di porgere sull'altare del cinismo giornalistico il nostro Liceo a mò di agnello sacrificale; se il Preside non ha ricevuto i genitori, ricordo i gentili signori che hanno dei rappresentanti appositi a cui rivolgersi, e che sono sicuro avrebbero avuto piacere a portare le vostre istanze in sede di Consiglio d'Istituto. E' troppo facile sparare sulla croce rossa della scuola pubblica, è troppo facile dire che studenti, personale e docenti dentro il Liceo non fanno NULLA. E' ben più diffcile venirci al Liceo, fare un sopralluogo come di dovere per un giornalista serio e poi scrivere un articolo su ciò che si è visto: il gentile autore dell'articolo certo non troverà le porte chiuse. Ancora più difficile è non avventarsi in una critica facile e banale, compromettendo l'immagine dell'intera scuola, la quale non è solo il Preside, ma studenti, professori, e chiunque ci lavora (vi posso rassicurare, chiunque abbia avuto occasione di passeggiare per i corridoi del Liceo si sarà accorto che questa gente non spende 5 ore della sua giornata in una bettola) e, al posto della critica banale, promuovere una seria riflessione sul che cosa abbia portato l'intera Italia ad una condizione di difficoltà, che poi, ovvio, si ripercuote sulla scuola. Ciò avrebbe una vera, autentica funzione educative: imparare i ragazzi non solo a lagnarsi per la mediocrità in cui vivono, ma incuriosirsi del perchè, del come, sforzarsi di reagire, di trovare, anche nel loro piccolo, risposte e soluzioni. Ciò che ho detto l'ho detto per amore della mia scuola, sottposta ad un vergognoso sciacallaggio gratuito ed oltremodo ingiustificato.
Bravo Matteo hai detto cose giuste