Salta al contenuto principale

Biblioteca Delfico: L'Energia Elettrica illuminerà la cultura...

di Anonimo
2 minuti

Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi si crederà Dio ma per i miracoli bisogna rivolgersi al Governatore Luciano D'Alfonso.
Arrivato in ritardo all'incontro sul destino delle biblioteche provinciali, si scusa e comincia a parlare di priorità.
In precedenza il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, per colmare l'attesa, aveva elencato le sue doglianze sulla mancanza di fondi, sui tagli, sulle inutilità e sulle impossibilità.
Secondo Di Sabatino la biblioteca, in quanto istituzione del territorio, dovrebbe essere regionalizzata per poi, però, delegarne la competenza alla Provincia con il compito di metterla in rete con le altre istituzioni culturali.
Il direttore della biblioteca Delfico, Luigi Ponziani, repentinamente mandato in quiescenza anticipata, con un intevento sentito e duro, ricordava agli ospiti istituzionali che da tre anni e quattro mesi aveva chiesto interventi concreti.
All'ex assessore Mauro Di Dalmazio saranno fischiate le orecchie, ma forse le cuffie gli hanno impedito di prendere coscienza di quanto non è riuscito a fare.
Sempre Ponziani ha sottolineato la necessità di trovare quasi due milioni di euro per il funzionamento della biblioteca, ha sollevato dubbi, da alpino, sui soldi destinati al raduno nazionale dell'Aquila delle penne nere, per esempio.

Il sindaco Maurizio Brucchi ha preso atto e condiviso della necessità di salvare la biblioteca ma ha trovato il tempo per evidenziare che chi viene in visita alla città si complimenta con lui per la pulizia delle strade, per le opportunità che offre, per gli ufo dell'Ipogeo ( aggiungiamo noi). 
Nessun applauso.
Per il rettore D'Amico le biblioteche vanno collegate all'università per dare linfa vitale. 
Poco importa alla fine.
E' arrivato il presidente della Regione che tra una magia e un miracolo ha annunciato che tra tre settimane la giunta regionale si riunirà a Teramo per deliberare lo stanziamento dei fondi necessari a mantenere in vita Teramo e Chieti, ma anche Pescara e L'Aquila.
Applausi della platea.
I soldi verranno scovati da capitoli di bilancio diversi, come quello riguardante proventi da attività idroelettriche.
Saremo rimasti senz'acqua alcuni giorni, avremo vissuto a lume di candela, ma adesso proprio il settore idroelettrico salverà la cultura.
Basta che al Corte dei Conti non faccia le pulci sui 450 milioni di disavanzo.
Chissà se i conti torneranno.
Oltre ai quasi due milioni per il personale serviranno i soldi per la struttura di via Delfico.
E c'è chi mette in evidenza che a Teramo 48 dipendenti per la biblioteca sono un'esagerazione in tempi di ristrettezze.

Ma questa è un'altra storia. 

Alessandro Tiraboschi.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

E' il caso di sottolineare qualche grave inesattezza. Inizio dalla fine. - I dipendenti della Dèlfico sono 12 più 3 part time, e non 48 come si dice nell'articolo. 48 sono i dipendenti totali delle 4 Biblioteche provinciali, un numero irrisorio ovviamente. - Si parla di 2 milioni per il personale ma non è cosi: il costo totale delle 4 Biblioteche provinciali - comprensivo di spese per il personale, fitti, utenze e piccoli accrescimenti - è di 2,8 milioni di euro. Questi i calcoli usciti dalle ragionerie dei singoli enti e trasmessi alla Regione. Per la precisione il costo della sola biblioteca Dèlfico è di 739.ooo euro (conti del 2014). - Il progetto di regionalizzazione delle quattro Biblioteche provinciali fu proposto all'assessore De Fanis, non al'assessore Di Dalmazio. Dalle parole di D'Alfonso ieri in concreto sono venute fuori due cose: lo svolgimento della Giunta regionale a Teramo, in biblioteca, tra tre settimane e una disponibilità immediata di circa 400 mila euro. Stop. Nessuna parola sul progetto della regionalizzazione.

 Non credo che i conti siamo molto diversi da quanto riportato. Almeno a sentire il presidente D'Alfonso 450 milioni è il disavanzo regionale che verrà riportato in bilancio di previsione;48 sono i dipendenti delleprovince in carico alla biblioteca; 2.8 milioni di euro il costo del personale delle biblioteche abruzzesi e visto che Teramo e Chieti sono quelle che costano di più (detto dal Governatore) facile che ci si possa aggirare vicino al milione. Altrettanto gestione e manutenzione della struttura. 
Vedremo i dati a incrocio.
Intanto grazie a Dimitri.
Leggeremo Alessandro.

ABRACADABRA La magia mistica del Governatore degli Abruzzi ,in vena di fatati trucchi ( contabili ) fatti a posta per sperare di guadagnare poteri magici reali. Il fatto prodigioso è nel vedere un pubblico - ancorché avvenuto e di prim'ordine - del tutto acrilico, applaudente e beato seguire il fantastico piano finanziar - culturale , forse schiudendo il "tesoretto" ( che anche la nostra regione possiede!?!?) e che verrà messo a disposizione della " sapienza " senza ulteriore indugio! ovviamente anche i nostri zelanti " giornalettisti" , presenti e silenti, assentivano seri ad ogni battuta, guardandosi intorno compiaciuti.......com'è triste Venezia