Lavori alla “Noè Lucidi”, l'ultimo scivolone è sul servizio di trasporto dei ragazzi che, alla fine del giro di giostra, si è deciso di spostare nelle aule di fortuna della “D'Alessandro”. Adesso si sdruciola, anche un po' a sorpresa, sul piccolo trascurabile particolare, che in quanto tale tutti ma proprio tutti non avevano preso in considerazione, del traffico da girone infernale che pesa su ponte San Ferdinando nelle fatidiche ore di punta. Auto in colonna. Pullman. Autobus. Clacson che suonano. Come potrebbe in tanto caos cavarsela in tempo utile il pulmino giallo dello scuolabus che notoriamente non è quello dei cartoni animati con i superpoteri di una Batmobile? E' certo che i ragazzini arriveranno tardi per la refezione e che la minestra, a quel punto, si sarà bello che raffreddata. La via di uscita dal nuovo impasse che fa infuriare le mamme? Una campanella di fine lezione che suoni in anticipo. Allora. Vediamo un po'. I bambini sono stati tirati fuori dalla polvere. Dai tramezzi che vanno e che vengono ma soprattutto che non vengono dove dovrebbero essere messi. Da tutto il tourbillon di varie ed eventuali in cui sono inciampati in questi mesi amministrazione e lavori. Adesso ci si accorge che con i tempi di percorrenza del pulmino per colpa del traffico su ponte San Ferdinando non ci si sta e la pasta nelle scodelle dei piccoli si scuoce o si raffredda. Si metterà una pezza anche a questo, sicuro. Capitolerà il dirigente La Rosa armato a difendere l'uso corretto del tempo per la didattica. Le mamme protesteranno. Ci sarà un altro paio, almeno, di Consigli d'Istituto. I bambini sgameranno che ancora una volta loro ci sono dentro fino al collo. L'assessore Di Giovangiacomo dirà e farà. Farà e dirà. Sopralluogherà. Rassicurerà. L'assessore Romanelli dirà e medierà. Medierà e dirà. Darà un buffetto sulla guancia ai piccoli e proverà a mettere in piedi un suo personale discorso alla luna rivolto da un lato al dirigente La Rosa, dall'altro alle mamme ed al terzo alla ditta del servizio trasporto scolastico. Perché qui ci vuole un altro pulmino in soccorso, sembra di capire, se si vuole stare nei tempi e far quadrare il cerchio. Signori scusate. Evidentemente non avevamo ben compreso ab origine. Ma il giorno successivo alla riapertura delle scuole, sindaco e assessore non avevano rassicurato le mamme e le telecamere, anzi meglio le telecamere e le mamme, dicendo che sì, era tuttappppposto?
- Noè Lucidi Teramo
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