La notizia ha fatto il giro d'Italia, tra la Banca Popolare di Bari, l'ex tercas, la Consob e Banca D'Italia.La Consob ha inserito la BPB nella "lista nera" degli intermediari inottemperanti, La storia è raccontata sui primi quotidiani e siti finanziari. Scrive Finanzareport.it.
E' braccio di ferro tra la Banca Popolare di Bari e l'Arbitro per controversie finanziarie "targato" Consob. Oggetto del contendere il rimborso di due azionisti a cui sono stati vendute azioni dell'istituto. Un tema questo già trattato in profondità da Finanza Report e sul quale abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di lettori.
Ieri l'arbitro Consob ha deciso di inserire la Bpb nella "lista nera" degli intermediari inottemperanti, per non aver dato seguito a una decisione del Collegio che chiedeva il risarcimento di due clienti i quali avevano acquistato azioni della banca non adeguate al loro profilo di rischio. L'istituto, pur rispettando la decisione, ha precisato in una nota che gli intermediari non sono obbligati ad ottemperare alle decisioni dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf)". E ancora, la banca "non ha - come in sua facoltà - aderito alle decisioni dell'Acf ritenendo tali decisioni del tutto infondate e, quindi, essendo certa di poter dimostrare la correttezza del proprio operato in sede di giudizio ordinario". Si profila insomma una controversia legale.
Intanto per la Popolare di Bari sarebbe in arrivo una nuova cartolarizzazione di crediti deteriorati con garanzia pubblica (Gacs) sul mercato italiano. Secondo quanto riporta MF-Milano Finanza, oggi le agenzie di rating dovrebbero emettere giudizio investment grade sulla tranche senior di un'operazione da circa 350 milioni di euro lanciata dalla Popolare di Bari. Il portafoglio, composto in uguale misura da crediti ipotecari e chirografari, dovrebbe ottenere un prezzo leggermente inferiore rispetto al 30% di valore facciale incassato con la precedente operazione nel 2016. Anche questa volta al lavoro ci sarebbero Prelios Credit Servicing e il team di securitization di Jp Morgan che già avevano curato la precedente emissione della banca pugliese.
Risponde sul Sole24ore la Popolare di Bari.
"Banca Popolare di Bari, pur rispettando tale decisione, - si legge in una nota - precisa che gli intermediari non sono obbligati ad ottemperare alle decisioni dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf). Nel caso specifico, la Banca non ha - come in sua facolta' - aderito alle decisioni dell'Acf ritenendo tali decisioni del tutto infondate e, quindi, essendo certa di poter dimostrare la correttezza del proprio operato in sede di giudizio ordinario".
A Bari si è sparsa la voce della presenza di Banca D'Italia negli uffici centrali dell'Istituto. Voce non controllata e quindi albergata nell'ufficiosità da verificare.
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Commenti
Povera Tercas.
Purtroppo la situazione si appesantisce sempre di piu' per questo Istituto di Credito.
E presto in qualche altra lista ........
Ne abbiamo parlato a iosa.
Ma come mai si sta andagando sulla Carichieti ( ultimora) e sulla Tercas non si muove foglia?
Ringraziamo la Banca D'Italia, ma senza clamore perché potrebbero offendersi.
Forse si deve riscrivere la vicenda Tercas?
A distanza di quasi sei anni, le menti sono meno annebbiate per provare a fare un minimo di chiarezza e riscrivere la storia?
Si dimostrano quelli che sono.
Irrispettoso delle regole, chiaramente se ai dovessero adeguare a quanto richiesto da questi azionisti sarebbero invasi da richieste analoghe, siamo 70.000.
Senza voler spendere alcuna parola di benevolenza nei confronti della Banca Popolare di Bari , mi pare che i commenti riportati, pur meritevoli di rispetto, siano commenti di pancia in assenza di qualsiasi riflessione su quali possano essere le strategie tecniche e giuridiche che un Istituto di Credito deve pur porre in essere a tutela della propria posizione.
Signo Buch ( è il nome del mio cane) se " inserire la Bpb nella "lista nera" degli intermediari" "per la Popolare di Bari sarebbe in arrivo una nuova cartolarizzazione di crediti deteriorati" danno la stura a commenti che lei chiama di pancia debbo purtroppo dedurre che lei la storia della Tercas non la conosce.
Come mai la vicenda Tercas non viene trattata come Carichieti?
Eppure su questo blog è stata spulciata a lungo e con argomentazioni impeccabili. (Falcò caffè pagato?)
Signor anonimo: penso che Lei non abbia compreso il senso del mio commento, forse anche per colpa mia, pur ritenendo di non aver usato un linguaggio criptico.Chiarisco: mi riferivo a quanto dichiato dalla Banca Popolare di Bari al Sole 24 ore circa la facolta' di non adeguarsi alle decisioni dell'Arbitro per le controversie finanziarie per il riconoscimento in altra sede della correttezza del proprio operato. Questo e' quanto , con l'aggiunta di avere qualche contezza della vicenda Tercas. A proposito: il mio gatto si chiama anonimo.
Egregio anonimo Buch,
la BPB può dichiarare quel che vuole! Se la suona e se la canta.
Avevo solo fatto delle domande a cui speravo venissero date risposte.
Sul suo linguaggio,da lei definito criptico, ( tradotto:poco chiaro, misterioso,
ambiguo) alla pappagone, non metto lingua.
Il mio cane si chiama sempre Buch, spero che il suo gatto possa cambiar nome ma a naso lei non è tipo da gatti.
Caro anonimo, vedo che Lei e' poco di spirito e forse anche un po' gallettaro. Per il fatto " se la suona e se la canta" penso che Lei abbia voluto dare un suo personale significato alla parola " facolta'".Mi scusi, ma questa e' proprio un'interpetrazione alla Pappagone, con la semplicita' che contrassegnava il comico napoletano.
Per anonimo, una risposta ad una sola delle sue domande, cui non fara' seguito alcuna replica per economia di tempo a disposizione.Lei avrebbe voluto assimilare i trattamenti Carichieti a Tercas: la errata svalutazione crediti no performing riferita alla prima per l'ipotesi di bancarotta Lei e' proprio sicuro che ricorra nel focus dell'Istituto di Vigilanza effettuato sulla la seconda? Provi a pensare.