All'indomani della manifestazione pubblica di protesta del gruppo di Campetto Occupato, ( non anarchici, lo sottolineo, gli anarchici per nostra cultura hanno altra cultura), la fantasia non regna sovrana a Giulianova.
Repetitio non auxilium, ripetere non aiuta a comprendere gli errori.
Si legge nel dispaccio social " " Il 29 settembre é stato riaperto lo spazio del Campetto in Viale dello Splendore a Giulianova paese.
Luogo che era stato chiuso tre anni fa, buttando persone per strada e cercando di fare scomparire un'esperienza di vita, di lotta, di gioia e di solidarietà.
A detta di moltissimi, anche in città, quello sgombero fu un grosso errore.
Spazio che in realtà, in questi tre anni, usato dalla collettività non lo é stato mai.
Spazio che invece aveva avuto vita negli anni antecedenti al nostro sgombero per poi diventare un deserto sociale.
Luogo che da oggi riprende vita, nel tessuto cittadino con cui vive gioie e dolori ogni giorno. Uno spazio sociale che rinasce, raccogliendo la nostra esperienza cresciuta in questi anni.
Che rinasce dopo le infami immagini di devastazione dello sgombero del sei settembre all'Annunziata. A dimostrazione che anche contro la violenza bruta delle autorità, la forza delle idee e della volontà, possono tutto. E trovare, ancora, un terreno dove poter fare germogliare il seme della libertà e della giustizia sociale".
Il nostro pensiero va ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze del Castorani.
Un'area nuova a loro dedicata come sarà ridotta?
Quest’estate è stato il punto di riferimento per tutti i bambini. Il parroco di Giulianova aveva programmato di svolgere tutte le attività legate alla comunione e cresima ed erano in programma vari tornei e giochi.
Avete compreso bene? Eroi del Campetto Occupato a chi avete sottratto un bene?
La parola allo Stato.
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Ma se era chiuso da 3 anni ...mah..