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Teramo piange Dario Sfoglia...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Cosa e come scrivere di Dario Sfoglia? Bisogna essere leggeri per poter toccare e sfiorare l'eleganza di un uomo che è sempre stato accanto e mai sopra la nostra amicizia. Mai invadente, mai opprimente, mai deprimente, mai deludente. Onestamente nel nostro essere uomini di Teramo abbiamo condiviso mille confidenze che sono rimaste legate alle lenze dei nostri dolori presi all'amo. Amava, Dario, Teramo e i teramani, in maniera elegante e totale. Amava sua moglie, le sue figlie, la sua famiglia che cresceva. Perchè sapeva ascoltare i tempi del Signore e dell'affetto. Gentiluomo. Essere nel "disaccanto" senza farti sentire sbagliato. Chiedere e dare conforto. Custodire una malattia condividendo quel dolore della morte attesa. Sapeva del mio passato come pochi; mi ha scritto durante la mia lunga degenza all'ospedale, dove nonostante tutto abbiamo sorriso. Conosceva un'altra lotta vinta nel passato e nelle nostre parole trovavamo l'ironia di un passo alla volta. Abbracci e condivisione. Conforto senza perdere un solo filo della sua meravigliosa forza e dignità. Lui era del gruppo speciale dei Due Punti. Volevo bene a Dario, tanto. 

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Ciao Dario ❤️

Un uomo perbene. R.I.P. 🙏♥️