SIRACUSA - Arrosticini di pecora superstar nello stand abruzzese nell’ambito dell’Expo del G7 dell’Agricoltura e della Pesca che si conclude oggi a Siracusa: nel corso della settimana dell’evento collaterale al G7 gli chef abruzzesi hanno cucinato oltre mille arrosticini al giorno, una prova inequivocabile del grande apprezzamento per questo prodotto tipico della terra d’Abruzzo. Un appeal che ha fatto presa non solo sul pubblico che ha animato l’ampio e accattivante spazio allestito dalla Regione Abruzzo ma anche sulle molte personalità che hanno fatto visita allo stand che si trova nella strategica posizione vicino al Castello dell’isola di Ortigia dove si è svolto l’evento mondiale.
A tale proposito, molti importanti rappresentanti istituzionali prima della cena di gala del G7, come aperitivo, hanno bevuto un bicchiere di Montepulciano d'Abruzzo e gustato alcuni arrosticini: tra questi il commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, i sottosegretari al Masaf Giacomo La Pietra e l’aquilano Luigi D’Eramo, e il presidente dell’Ice (Istituto per il commercio estero), Matteo Zoppas.
“Siamo felici che, in una vetrina mondiale di straordinaria importanza, i tanto amati arrosticini abbiano confermato un primato di gradimento che abbiamo riscontrato negli ultimi anni in tutte le tappe nazionali ed internazionali del piano di promozione dell’agrifood sostenibile, messo in campo dalla Regione - spiega il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente -. E questo sia da parte del pubblico sia da parte delle personalità che ci hanno fatto visita. Ma nella trasferta siciliana sono state celebrate anche le altre eccellenze enogastronomiche abruzzesi, come ad esempio, vino, olio, tartufo, zafferano, ventricina, formaggi e dolci tipici”.
La spedizione abruzzese è stata organizzata per conto della Regione, dall’Azienda regionale per le attività produttive (Arap) come braccio operativo dell’Ente regionale.
Ps...Mille al giorno significa 10 abruzzesi. ( Giancarlo Falconi)
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Commenti
Vorrei fare l'avvocato del diavolo. Digitando su www.braciamiancora.com c'è un articolo di Davide Perillo del 12 marzo 2016 nel quale si può leggere la seguente dichiarazione di Valerio Centofanti de "L'Angolo d'Abruzzo" di Carsoli, uno dei più famosi chef della regione: *Nel mio ristorante manco la puzza entra dell'arrosticino". E poi spiega:"Se vuoi mangiare un buon arrosticino devi mangiare quello di castrato, ma ti viene a costare più di 50 Euro al chilo". E non è il solito a pensarla così. Sinvitano i lettori di questo giornale a leggere l'intero articolo, se non lo conoscessero.
Invio questa nota per correggere un errore contenuto nel mio precedente commento. Al quart'ultimo rigo "il solito" va inteso come "il solo". Leggasi, quindi, la frase in questo modo: "E non è il solo a pensarla così". Si coglie, inoltre, l'occasione con la presente per ricordare che un pastore, diversi anni fa, mi spiegò che la vera carne di castrato è molto rara e cara poiché, negli allevamenti ovini, il rapporto castrati/pecore è altamente sbilanciato a sfavore dei primi.