La storia ci è stata raccontata da un passante che ha visto un furgone parcheggiato a chiudere un passaggio pedonale.
La storia ci è stata raccontata da un passante che avrebbe aiutato un ragazzo disabile bloccato dal parcheggio senza rispetto di un furgone di uno dei tanti cantieri a Teramo.
La storia ci è stata raccontata da altri passanti stanchi di questi parcheggi giustificati dai lavori e dalla fretta.
Un'altra storia ci è stata raccontata da un nostro amico che ha deciso di voler fare una manifestazione con Carrozzine Determinate. Chiedere alla politica di sedersi su di una carrozzina e di percorrere la propria città attraverso le tante buche e altre barriere architettoniche. Durerebbe solo il tempo di un selfie, di una promessa e varie ed eventuali. Perchè oltre alla barriera di uno scalino, ci sono i cafoni e i maleducati che non si educano al rispetto verso il prossimo. Una questione culturale a più livelli.
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Queste storie ahimè fanno parte del quotidiano, non ci sono regole. Tutto è allo sbaraglio, neanche se fossimo nel terzo mondo.
Quello che mi rammarica tanto, la mia Teramo che adoro, ridotta in condizioni penose n ogni dove!🙏😢
A TERAMO un disabile è come se fosse agli arrestati domiciliari. Perfino alla posta di via Pannella ci sta un gradito che per un disabile non è superabile. A viale bovio qualcuno ha avuto la brillante idea di aprire una posta e i parcheggi? E le persone che vengono da piano della lenta dove la posta non c’è eppure ci sta tanta gente, dove devono andare?
Tutto si risolve...per 2 carrozzelle non si può non parcheggiare più.....