i Due Punti

Un Immenso Grazie al Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale Mazzini di Teramo: Un Sostegno Inestimabile nella Nascita della Nostra Piccola Ines Marie Vogliamo esprimere il nostro più sentito e sincero ringraziamento al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale Mazzini di Teramo, e in particolare al Direttore Alessandro Santarelli e al suo straordinario staff. Durante uno dei momenti più importanti e intensi della nostra vita, abbiamo avuto la fortuna di essere assistiti da un team di professionisti che non solo hanno dimostrato grande competenza, ma anche un'umanità e una dedizione fuori dal comune.

Per ben 15 ore, il Dottor Santarelli, le ostetriche Alice e Simona, i medici e tutto il personale del reparto sono stati sempre presenti, lavorando instancabilmente per garantire il benessere della mia compagna e della nostra piccola Ines Marie. Hanno affrontato ogni sfida con determinazione, riuscendo a trasformare un'esperienza di attesa e sofferenza in un ricordo sereno e felice. Un gesto particolarmente significativo è stato quello di offrire alla mia compagna la possibilità di cambiare sala parto, permettendole così di affrontare i dolori del travaglio in vasca.

Questa attenzione speciale ha contribuito a farla sentire ancora più a suo agio in un momento così delicato. È grazie a questa sensibilità e a un supporto costante che abbiamo potuto affrontare tutto con maggiore tranquillità. Oggi, possiamo guardare alla nascita della nostra piccola Ines Marie con un sorriso, sapendo che è stata accolta al mondo nelle migliori mani possibili. Siamo profondamente grati al Dottor Santarelli e a tutto il suo staff per il loro impegno, la loro professionalità e il loro cuore. Non dimenticheremo mai ciò che avete fatto per noi.


Con infinita riconoscenza, Davide, Pamela & Ines Marie

La redazione de I Due Punti esprime profonda gioia per la nascita di Ines Maria con un forte abbraccio per Pamela e Davide a cui dedichiamo una poesia di Pablo Neruda...

 

Sai da dove vieni?
… vicino all’acqua d’inverno
io e lei sollevammo un rosso fuoco
consumandoci le labbra
baciandoci l’anima,
gettando al fuoco tutto,
bruciandoci la vita.

Così venisti al mondo.
Ma lei per vedermi
e per vederti un giorno
attraversò i mari
ed io per abbracciare
il suo fianco sottile
tutta la terra percorsi,
con guerre e montagne,
con arene e spine.
Così venisti al mondo.

Da tanti luoghi vieni,
dall’acqua e dalla terra,
dal fuoco e dalla neve,
da così lungi cammini
verso noi due,
dall’amore che ci ha incatenati,
che vogliamo sapere
come sei, che ci dici,
perché tu sai di più
del mondo che ti demmo.
Come una gran tempesta
noi scuotemmo
l’albero della vita
fino alle più occulte
fibre delle radici
ed ora appari
cantando nel fogliame,
sul più alto ramo
che con te raggiungemmo.