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Prati di Tivo. Lettera aperta al dolore. "Giorgio deve essere ritrovato"...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Riceviamo e Pubblichiamo.


"Caro Direttore, le scrivo dopo aver trascorso una mattinata ai Prati di Tivo. Siamo saliti con la famiglia in maniera spensierata senza ricordare la tragedia silenziosa e piena di vera e profonda dignità che si stava consumando lentamente.
Sul piazzale mezzi dei Vigili del Fuoco, corde a terra degli alpinisti e un'attività frenetica. Accanto ma in disparte il papà di Giorgio che abbiamo riconosciuto perchè tutti o quasi tutti prima delle ricerche andavano verso di lui e verso la Signora.
Guardava la montagna, camminava, si fermava e tornava indietro. Mai un atteggiamento fuori posto, in silenzio. Un dolore che si sentiva a pelle, nell'aria. Queste immagini mi hanno accompagnato per settimane fino a qualche giorno fa , quando ho ritrovato la stessa figura sul piazzale senza le auto dei soccorritori "ufficiali" ma con i volontari. Ecco, stavo per piangere. Non vi nego che ho abbracciato i miei due figli piccoli che mi hanno guardato come un ufo. Ecco perchè scrivo per chiedere di ritrovare Giorgio per aiutare quel dolore a trovare casa. Qui ci fermiamo e qui mi rimetto alla volontà della montagna e della natura. Aiutateci a trovare Giorgio per amore". 

Lettera Firmata

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