Cittadini che chiamano il numero unico di emergenza che ripeto sta rasentando l'imbarazzo per lungaggini e burocrazia. Un piccolo segreto. Dite subito il fatto di cronaca anche se per quanto riguarda piazza Garibaldi a Teramo, i noti sono sempre gli stessi. Alcolizzati che chiedono soldi per la prossima birra; tossicodipendenti che chiedono soldi per la prossima dose; spacciatori che fanno affari e tossicodipendenti e alcolizzati che litigano ad alta voce o consumano sesso veloce dietro i cespugli. Scene risapute e conosciute per un luogo che ospita una Chiesa vicina, il passaggio di migliaia di studenti e il monumento ai Caduti di Nassiriya. Questo pomeriggio ennesimo intervento dei Carabinieri e degli operatori sanitari. L'ennesima lite che rende piazza Garibaldi terra di nessuno. Quando ripetere l'ordinanza di vietare il consumo di alcol nelle aree pubbliche? Quando verrà rinforzata la Polizia Locale che in questi anni è stata completamente abbandonata? Quando l'assessore al ramo secco e il sindaco penseranno a riformare il nucleo antidegrado?
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Che vergogna vedere come sono ridotte alcune aree centrali della nostra citta'!!!
Assistere inermi alle scene quotidiane di degrado di ogni genere in una piazza ed un quartiere trasformati in vero bronx.........
Io me li ricordi come erano questi posti alcuni anni fa: perche' questa amministrazione ha permesso un tale scempio??
Teramo mi sembra tanto un Comune allo sbando. Non vedo servizio efficienti, ma solo disservizi, non vedo lavori in corso, ma solo lavori bloccati, non vedo assistenza sociale ma solo degrado.......e mi dispiace tanto
Sono anni che da quando ci fu la tragedia della morte di una ragazza che frequentava i cosiddetti giardini di pza Nassiriya mi credevo che spariva quel gruppo invece sempre più gente nonostante un anno fa fu anche arrestato uno che frequentava anche quei giardini la massa continua e i traffici illeciti anche sotto gli occhi di tutti vergogna !
E’ ora che il Sindaco della nostra città e tutti gli assessori si diano una svegliata, pena il fatto di accelerare il degrado di una una città di provincia, anche bella, in cui si potrebbe vivere veramente bene. Se non sono in grado dimostrino onestà intellettuale e si facciano da parte.