L'ex assessore al comune di Teramo, Valdo Di Bonaventura non ha intenzione di rispondere agli inviti del sindaco D'Alberto. Si sente tradito come persona e come rappresentante eletto. Non ha presieduto l'inaugurazione del suo Parco Giochi come non andrà a quello delle luci nella Villa Comunale.
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Qui bisognerebbe nominare una specie di "giurì d'onore" per stabilire chi tra i due contendenti abbia ragione. Sicuro è che Valdo Di Bonaventura - di cui tutto si può dire fuorché non si sia dato da fare durante il suo mandato - farebbe bene a guardarsi da certi organi d'informazione che prima lo deridevano chiamandolo, ad esempio, "assessore ai cigni" e adesso lo esaltano fuori misura, ma a fini esclusivamente di lotta politica, dalla quale un giornale - a meno che non sia l'organo ufficiale di un partito o movimento - dovrebbe, per correttezza, astenersi.
Vorrei dire che secondo me il Sig. Di Bonaventura è stato il primo a tirare la pietra, poi.....ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Nessuno nega il riconoscimento del suo impegno profuso, ma quando è stato chiesto lo spirito di squadra lui è andato per conto suo, giusto, bisogna essere ambiziosi, basta poi saper tacere e non lamentarsi.