Quando questa mattina abbiamo letto questo comunicato abbiamo immediatamente pensato all'ennesima brutta figura dell'ass. Tullii.
"Mense scolastiche, il servizio nelle scuole dell’infanzia ripartirà dal 30 settembre.
L’assessore Tullii: “D’intesa con i dirigenti scolastici abbiamo assunto questa
decisione per andare incontro a tutte le famiglie. Il termine per regolarizzare le
domande è stato prorogato al 6 settembre, invitiamo tutti a rispettarlo per evitare disservizi”.
Per evitare disservizi l'ass. Tullii crea disservizi?
Abbiamo anche riflettuto se scrivere o meno perchè a livello di comunicazione oramai siamo su Scherzi a parte.
Poi, il comunicato della Cgil e ci siamo sentiti sollevati.
Come ogni anno alla riapertura dell’anno scolastico, torna il problema dell’avvio delle mense scolastiche nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado che, per un meccanismo illogico dettato solo da un approccio meramente ragionieristico all’erogazione di un servizio pubblico seppur a domanda individuale, non aprono a Settembre contestualmente all’inizio delle attività scolastiche, ma i primi giorni di ottobre, quindi diverse settimane dopo.
Situazione che crea diversi disagi alle famiglie che appunto scelgono il tempo pieno perché entrambi i genitori lavorano e che si trovano costretti a provvedere con nonni e baby sitter, quando possibile, o obbligati ad assentarsi dal lavoro.
Disagio che si ripercuote anche sulle lavoratrici delle mense scolastiche che, in questo modo, non hanno una retribuzione fino al mese di novembre, rimanendo con la sospensione estiva ben 4 mesi senza stipendio. Un problema quindi che ha ripercussioni sulla vita di queste persone e delle loro famiglie, a livello economico e sociale.
L’anno scorso come Cgil Teramo avevamo sollecitato tutti i comuni della provincia affinché si affrontasse in maniera strutturale questa problematica, trovando soluzioni organizzative per allineare l’apertura delle mense alla riapertura delle scuole, così da garantire un servizio per le famiglie e una stabilità per le lavoratrici.
Solo alcuni comuni, avendo recepito la sollecitazione, si erano preparati per organizzare il servizio nello scorso anno scolastico fin dal primo giorno di scuola ma, a tutt’oggi, non abbiamo la certezza che gli stessi stiano andando nella stessa direzione quest’anno. Considerando l’importanza della tematica, come Cgil anche quest’anno torniamo a sollecitare tutti i comuni, quali responsabili di questo servizio per le scuole di ogni ordine e grado, ad organizzare la ripresa della mensa fin dal primo giorno di scuola, così dà poter garantire un servizio importante come quello della refezione scolastica che, per i bambini è un momento anche di socialità, per le famiglie una possibilità di proseguire le proprie attività lavorative e per le lavoratrici una fondamentale garanzia economica.
Il Segretario della CGIL Teramo
Pancrazio Cordone
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Commenti
Oggi, fine agosto, si accorgono che non tutte le famiglie hanno fatto la richiesta per la mensa scolastica? Dal 31 maggio adesso se ne rendono conto? Il tempo c'era per avvertire le famiglie...e chi si è preoccupato per tempo a rinnovare la domanda in modo celere e corretto deve subire gli errori degli altri? Fate aprire il servizio mensa a chi si è messo in regola, gli altri, visto che non se ne sono interessati, aspetteranno il 30 settembre. Non devono pagare tutti per pochi! Basta!
Assurdo.......se pensiamo poi anche alla qualità del cibo del servizio di refezione...... Da vergognarsi è dire poco.....tutto a discapito dei ns. bimbi........😤
No, non ci posso credere . Come 20 anni fa.
Io farei cucinare alle bidelle così magari si guadagnano lo stipendio...o no??
Governati da politicanti ridicoli...e poi dicono che non si fanno figli. Vergogna