Questa volta non è colpa delle poste ma semplicemente degli eventi, di quei venti di guerra che fermano le parole, i ricordi, gli amori e regalano solo disperazione, morte e il nero intorno alle nostre vite.
C'è posta per te ma solo dopo 80 anni.
La lettera spedita dal campo di prigionia in Africa durante la Seconda guerra mondiale è stata finalmente recapitata a una famiglia di Bellante.
Il postino d'eccezione è stato Mauro Loretone, segretario dell'Anei di Bellante.
La Sardegna, un mercatino, la scritta Bellante su di una lettera, l'acquisto immediato e la sorpresa storica e umana.
“Ho trovato – racconta Loretone – in un mercatino questa lettera scritta nel 1943 da un soldato, prigioniero di guerra in Africa, e indirizzata al padre Gaetano Di Giacinto, residente a Bellante. Non conoscevo i destinatari ma avendo visto il nome del mio paese ho deciso di acquistarlo perché tornasse tra le mani del legittimo proprietario”.
Scrive Antonella Di Paolo sulla pagina Sei di Bellante se con foto a corredo " Il destino ha modi misteriosi di riportare a galla la memoria!Qualche tempo fa, Mauro Loretone in un mercatino dell’usato di Cagliari ha trovato una lettera scritta nel 1943 da mio nonno Umberto, allora ventiduenne e prigioniero di guerra in Algeria, ai suoi genitori.Questa lettera non ha mai raggiunto i suoi destinatari ma ha viaggiato nel tempo, è sopravvissuta agli anni per tornare oggi, grazie a Mauro e dopo circa ottant'anni, tra le mani di mia mamma, sua figlia. Le è stata consegnata dal Sindaco Giovanni Melchiorre nel giorno in cui ricordiamo chi ha sofferto, ha combattuto e ha resistito per la Liberazione della Patria.Questo prezioso foglio ingiallito rappresenta una voce dal passato che ci ricorda che dietro ogni pagina di storia ci sono vite vere, emozioni, attese e speranze e che ricordarle dà senso a ciò che siamo oggi".
Buona Festa della LIberazione.

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