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Regione Abruzzo. Hatria. La morte della politica sul Lavoro...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Vi ricordate il nostro articolo sui tagliatesta nell'Hatria e del fondo finanziario?
"Immaginate di essere tra i 185 lavoratori di un marchio di qualità.
Immaginate di essere tra i 185 lavoratori di un marchio di qualità che ha aumentato, in un periodo di crisi, il fatturato del quasi 15%.
Immaginate di non comprendere perchè essere tra il prestigio mondiale della ceramica non sia sufficiente a garantire un posto di lavoro.
La verità?
Non è una questione imprenditoriale, industriale ma finanziaria.trtrtrtrt
La stessa finanza che si muove attraverso i fondi e non pensa ai piani di rilancio, al territorio, ai mutui dei lavoratori.
Solo indici.
Meno 55 lavoratori.
Sono 55 e non lavoratori.
L'unica soluzione?
Il blocco totale.
Il richiamo alla politica.
La lotta sindacale. La passione d'intenti di tutta una provincia e regione. L'Abruzzo si deve schierare con i lavoratori dell'Hatria per non creare l'ennesimo precedente. Bisogna portare solidarietà e tenere alta la
tensione. Altrimenti sarà la fine per un'intera classe imprenditoriale. Questa volta la scelta non è tra padrone e operaio ma semplicemente è tra un passato che non ritornerà e un futuro senza presente".

Oggi, i dipendenti altamente specializzati dell'Hatria sono andati a protestare a Pescare davanti all'ufficio della Regione Abruzzo.
A cosa servirà?

I tagliatesta hanno deciso anche per la delocalizzazione?
Chi sarà il vero interlocutore aziendale dei rappresentanti politici?
La società, vi ripetiamo, risponde direttamente a un fondo finanziario, che non avrà nessun contatto diretto con gli uffici del Lavoro.
I moderni AD sono solo dirigenti a esecuzione.
Il futuro?
Vi assicuro se la lotta non sarà portata a termine, attraverso una seria mediazione Ministeriale non ci sarà alcuna possibilità di mantenere i livelli occupazionali.
 

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NESSUN POLITICO SI FA VEDERE, 55 FAMIGLIE ... CHE IMPORTA LORO LO STIPENDIO CE L'HANNO