Ho conosciuto Oreste DI Matteo, fuori dall'area dell'asl di Teramo. Protestava per il suo lavoro da giardiniere in pericolo per l'entrata della nuova società vincitrice dell'appalto. Una clausola sociale che di sociale aveva solo l'interesse del privato sul pubblico. Ci hanno scritto, dopo il decesso, tanti suoi amici. Il ricordo della profonda tristezza per non essere rientrato a lavoro, il suo chiudersi in se stesso e l'imbarazzo di doversi arrangiare con la sua unica arte del giardinaggio. Oreste era solo quando un malore ha deciso di porre fino alla sua vita. Oreste era solo da tempo perchè non riconosceva più la propria identità sociale. Il nostro è solo un saluto per uno uomo che di qualunque ha conosciuto il qualunquismo di una politica che ci lascia ogni giorno più soli.
Il cordoglio de I Due Punti è per tutti noi.
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Mitico oreste