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Il Futuro della De Benedictis da 5 milioni di euro. Nel presente bisognerà garantire il "condizionatore" in estate agli ospiti....

di Giancarlo Falconi
3 minuti

È stato rappresentato ieri mattina, il piano di efficientamento della casa di riposo De Benedictis di Teramo. A presentarlo, il commissario dell’Asp1 di Teramo, Roberto Canzio, affiancato dall’assessore regionale Roberto Santangelo. L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio progetto di risanamento dell’ente pubblico, con l’obiettivo di ridurre i costi legati ai consumi energetici e migliorare al contempo la qualità della vita degli utenti.

“Fin dai primi mesi di commissariamento – si legge nella nota ufficiale dell’Asp1 – è stato individuato l’efficientamento degli immobili come strumento chiave per il contenimento della spesa”. Un intervento, spiegano, che permetterà di agire su due fronti: la riduzione diretta dei costi delle utenze e quella indiretta dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti tecnologici e delle strutture.

Per quanto riguarda Teramo, è stato bandito un appalto integrato, aggiudicato tramite procedura negoziata successiva a una manifestazione di interesse che ha coinvolto 99 operatori. Undici imprese hanno poi presentato un’offerta, e ad aggiudicarsi i lavori è stata la Coccia Vincenzo srl. L’intervento sarà finanziato in parte con fondi del GSE (4,5 milioni di euro) e per la restante quota dall’Asp1 Teramo, tramite un piano di pagamento in dieci annualità.

Il progetto mira a trasformare l’edificio in un nZEB (edificio a energia quasi zero), attraverso una serie di opere di riqualificazione energetica. Tra queste: l’installazione di un impianto fotovoltaico da 180 KW sul lastrico solare, un impianto a pavimento radiante per riscaldamento e raffrescamento alimentato da pompe di calore elettriche, il cappotto termico con restyling delle facciate, nuove chiusure oscuranti elettriche al posto delle tende da sole, la realizzazione di un gazebo, due colonnine per la ricarica elettrica, percorsi tattili colorati per facilitare l’orientamento anche degli ipovedenti, il rifacimento dei passaggi pedonali, balconi e parapetti esistenti, oltre a un percorso coperto per collegare i tre edifici. Sarà inoltre installato un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, per garantire un continuo ricambio dell’aria interna senza dispersione termica.

Al termine dei lavori, secondo le stime, si prevede un abbattimento totale dei costi del gas e una significativa riduzione delle spese per l’energia elettrica. Il risparmio energetico atteso per l’Asp1 raggiungerà i 500.000 euro annui, con 400-500.000 euro relativi alla sola struttura di Teramo e ulteriori 200.000 euro derivanti dagli interventi programmati sulle sedi di Nereto (appalto in via di indizione) e Civitella (in fase di predisposizione).

Complessivamente, il risparmio su energia e manutenzione previsto nei prossimi dieci anni ammonta a circa 6-7 milioni di euro. Un risultato che, sottolinea l’Asp1, rappresenta “un passaggio fondamentale per il rilancio dell’Ente e per il miglioramento delle condizioni di benessere abitativo degli ospiti”.

gfgfgfgfNoi che abbiamo in grande considerazione la visione del prossimo presente del commissario Canzio, chiediamo al vertice dell'Asp 1 di verificare anche la realtà immediata con la garanzia del funzionamento dei condizionatori nel settore arancio. Siamo sicuri che alcuni passati episodi derivati dall'assenza di una passata manutenzione o di pezzi di ricambio introvabili non siano fonte di profondo disagio per gli ospiti. Noi continueremo a vigilare. 

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