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La politica regionale litiga per l'Ater di Teramo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Questo tocca a te, questo tocca a me, questo tocca a te ma anche questo a me.
Immaginate e ricordate. Ce l’ho ! Ce l’ho, ce l’ho…. mi manca. Nella grande riunione plenaria sulle nomine, l'Ater di Teramo sarebbe di gestione della Lega di Salvini in Abruzzo. Decadrebbe il disegno per l'ex presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, ex candidato con oltre 5 mila preferenze che andrebbero pesate ( perchè non ha fatto l'accordo con il sindaco di Notaresco?) o del delfino politico di Paolo Gatti per eccellenza, Alfredo Grotta, secondo solo a l'ex tonno Giacomo D'Ignazio presidente Fira. La domanda sorge spontanea tra Grotta cda Ruzzo, zero voti elettorali nelle ultime elezioni e Diego Di Bonaventura, mister 5000, quasi 6000 preferenze, chi ha maggiore peso?
Paolo Gatti. Di Bonaventura potrebbe andare nel cda dell'aeroporto di Pescara e l'Ater essere libero per Grotta ma c'è sempre la Lega. Nel frattempo l'Abruzzo meriterebbe un altro decisionismo e soprattutto di essere amministrato. 
Ci manca.

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Commenti

Ecco perche le case atee non vengono ricostruite e cadono a pezzi....continuate a credere e votare queste brave persone...dell abruzzo e di teramo specialmente non gli frega nulla a nessuno e si vede

È LA SOLITA CANTILENA !
Uno a me, uno a te, l'altro alla figlia del Re.
Io Le dissi dammene uno, Lei mi disse prendine tre!
E poi il Gioco del Lotto generò la LOTTIZZAZIONE!
Com'è triste Venezia
Aznavour