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L'unica strada. La destra e la sinistra a difesa del nuovo Biodigestore di Teramo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Paolo Gatti, Sandro Mariani, Gianguido D'Alberto, la sua Giunta, il consiglio comune maggioranza e opposizione; Camillo D'Angelo, la sua Giunta,  il consiglio provinciale maggioranza e opposizione;  Dino Pepe, Emiliano Di Matteo, Umberto  D'Annuntiis, Marilena Rossi e tanti altri rappresentanti istituzionali. Non è il gioco delle coppie ma le forze che abbiamo in campo per cercare di fare del territorio teramano un nuovo e importante polo dei rifiuti. La Teramo Ambiente e il suo nuovo biodigestore modulare capace di funzionare anche se non si trova a pieno carico; capace di essere innovatore e fonte primaria di attrazione imprenditoriale pubblica e ripeto pubblica. La Politica della provincia di Teramo, tutta insieme la politica teramana si trova a un bivio storico, dividersi e perdere o trovare nella ragione pubblica, un motivo di interesse comune. Se i fondi del Pnrr, 30 milioni circa, dovessero tornare indietro per l'incapacità amministrativa generale, Teramo perderebbe l'ultima occasione di visione e di prospettiva; l'ultima occasione di bonificare l'area dell'inceneritore che domina e inquina da 40 anni; l'unico  punto di ripartenza. Chi sta rallentando le varie autorizzazioni? Chi sta premendo contro? Chi non sta difendendo il progetto? Chi si dovrà prendere le proprie responsabilità? Presto le risposte. Molto presto. 

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il nemico è a san basilio

Scellerata ubicazione
Scellerata visione
Tutti costretti a correre senza meta
Povera Teramo