Non è la prima volta. Non è la prima volta e siamo testimoni di quello che è accaduto a una famiglia teramana.
Un signore di 81 anni è stato dimesso dal pronto soccorso e il personale ha fornito ai famigliari l'elenco completo delle autoambulanze che offrivano a pagamento il servizio di trasporto dei pazienti.
Dalle 18 e 40 alle 20, le risposte di diniego erano variegate. "Signora va bene domani mattina? ( si sentivano chiaramente i rumori di un bar nel sottofondo e la partita del Portogallo)"; signora siamo troppo lontani; signora è Sabato sera. La situazione è cambiata dopo che la famiglia ha contattato il 112 e I Due Punti. La lista non era stata completata.
La Croce Bianca di Teramo che era impegnata in una urgenza e nonostante fosse terminato il turno 8/20 verso le 21 è arrivata per trasportare il paziente a casa.
Chi dovrebbe valutare e controllare il servizio?
Chi dovrebbe fare gli opportuni riscontri?
Chi ci risponde?
Torneremo a fare queste domande...promesso.
Commenta
Commenti
È un servizio privato, mica chiamate il 112 quando non trovate un taxi? Bisognerebbe fare dei convenzioni, ma in Italia praticamente è inpossibile.